Il culto della Divina Misericordia nella basilica romana di san Giovanni dei Fiorentini

La peregrinatio di Gesù Misericordioso nelle famiglie

Nella parrocchia romana di S. Giovanni Battista del Fiorentini, nel mese di aprile, si svolge la seconda peregrinatio di Gesù Misericordioso nelle famiglie. Due Icone di Gesù Misericordioso vengono portate nelle famiglie con anziani e malati, con coppie di sposi che in quest’anno celebrano il 25°,50° o 60° di matrimonio: in totale le famiglie coinvolte sono state 60. Il pellegrinaggio si concluderà in basilica il 28 Aprile con la celebrazione Eucaristica presieduta da Mons Luigi Veturi, parroco emerito. Al termine della santa Messa verrà benedetto un nuovo quadro di Suor Faustina, opera del pittore polacco Adam Piekarski, che sarà collocato nella Cappellina di Gesù Misericordioso.

Non tutti sanno che lo sviluppo della devozione a Gesù Misericordioso in Italia è strettamente legato alla basilica situata sulla riva del Tevere e vale la pena ricordarne la storia.
Nei primi anni dopo la seconda guerra mondiale una signora, Maria Stella fondò a Roma il Centro di “Propaganda Mariana”, il cui scopo era quello di promuovere il culto di Maria, da coniugare con la formazione teologica e spirituale. Nel 1947 la signora Stella aprì una libreria dove vendeva libri di mariologia. Il centro era situato in via Giulia, a due passi dalla chiesa di san Giovanni Battista dei Fiorentini. Un giorno, una suora, Suor Emilia, regalò a Maria Stella dei fogli dattiloscritti con la biografia di Suor Faustina e le sue rivelazioni mistiche. Tra i sacerdoti che avevano visitato la libreria c’era anche un sacerdote polacco residente al Collegio Polacco di Roma, un certo don Giuseppe. La signora Maria gli mostrò le carte e gli chiese informazioni su Suor Faustina. Don Giuseppe, divenuto amico e collaboratore del Centro, si incaricò di tradurre dal polacco il materiale riguardante la mistica. Successivamente, grazie all’impegno del Centro, è stato pubblicato un opuscolo sotto forma di dattiloscritto con i testi del confessore di Suor Faustina, p. Jozef Andrasz. Attorno al Centro e alla signora Stella si è formato il primo gruppo di adoratori della Divina Misericordia. Un giorno venne in biblioteca un frate francescano, padre Raimondo Padrin, che divenne uno dei più ardenti propagatori del messaggio della Divina Misericordia. Nella sua diocesi di Udine, con il consenso del vescovo, pubblicò nel 1953 l’opera di p. Andrasz: “Misericordia di Dio, confidiamo in Te!” La casa editrice Divina Misericordia del Centro “Propaganda Mariana” ha pubblicato – con il consenso delle diocesi di Portogruaro (1954) e Bari (1956) – un libro di p. Sopoćko “La Divina Misericordia, unica speranza per l’umanità”.

Nel 1952 Maria Stella inviò a Pio XII un dipinto di Gesù Misericordioso ispirato alle parole di Suor Faustina, realizzato da Margherita Venuti, sua amica pittrice. Ricevette una risposta positiva dalla Segreteria di Stato con la benedizione del Papa. Per lei era il segnale che poteva diffondere questa immagine insieme alle preghiere della mistica. Nel 1956 la signora Stella regalò un libro di p. Sopoćko a Pio XII in occasione del suo ottantesimo compleanno, riscontrando ancora una volta una risposta positiva. Poi, sempre su iniziativa del Centro “Propaganda Mariana”, è uscito un libro di p. Sopoćko contenente una novena, invocazioni, la Coroncina della Divina Misericordia e cartoline con l’immagine di Gesù Misericordioso.

Purtroppo, nel 1959, inaspettatamente, accadde un evento molto doloroso per coloro che si identificavano con la spiritualità di Suor Faustina: la Congregazione per la Dottrina della Fede decise di “vietare la diffusione di immagini e scritti riguardanti il culto della Divina Misericordia nelle forme proposto da Suor Faustina.” Fu uno shock anche per i fedeli appartenenti alla “Propaganda mariana”, che non potevano più incontrarsi in pubblico, pur continuando la preghiera personale.


Ma Suor Faustina e la sua spiritualità erano già troppo conosciute, soprattutto in Polonia. Quando Karol Wojtyła divenne arcivescovo di Cracovia nel 1964, si impegnò personalmente a chiarire la questione dell’autenticità delle rivelazioni e della correttezza del culto della Divina Misericordia. Pertanto, durante il Concilio Vaticano II, l’arcivescovo di Cracovia incontrò il segretario del Sant’Uffizio, card. Ottaviani, che gli consigliò di avviare il processo di beatificazione di Suor Faustina. Anche per fornire una nuova, accurata traduzione del suo Diario. Il cardinale Ottaviani spiegò che la nota della Congregazione del 1959 non era un ostacolo al processo, che avrebbe potuto iniziare nel 1965 per concludersi nel 1967. Nel 1968 i documenti furono inviati alla Congregazione delle Cause dei Santi per la fase vaticana del processo. Si concluse solo nel 1992, durante il pontificato di Giovanni Paolo II, che l’anno successivo, il 18 aprile 1993, durante la solenne Messa nella Basilica di S. Pietro dichiarò beata Suor Faustina. La sua canonizzazione è avvenuta nell’Anno Santo del 2000, il 30 aprile. Nel frattempo, nel 1994, la chiesa di Santo Spirito in Sassia, situata nei pressi del Vaticano, per ordine dell’allora vicario di Roma, card. Camillo Ruini, è diventato il Centro di Spiritualità della Divina Misericordia.

Ma in tutti questi anni nella Basilica di S. Giovanni dei Fiorentini, la devozione a Gesù Misericordioso, iniziata negli anni ’50, non è mai cessata: in questa chiesa ci sono sempre stati credenti che con le parole di suor Faustina invocavano la Divina Misericordia. Nel 1987 la chiesa fu visitata da Tadeusz Krajewski, pittore polacco che, avendo avuto la notizia che da anni in questa basilica romana si celebra la Festa della Divina Misericordia, ha voluto consegnare al parroco, don Canciani, il quadro di Gesù Misericordioso da lui dipinto, che era una replica del dipinto di Adolf Hyła. Per il parroco questo è stato un incoraggiamento a costruire una piccola cappella. Si è deciso di collocare l’icona in una nicchia, a destra dell’altare del Santissimo Sacramento, che è stata chiusa con un’artistica grata. La canonizzazione di Suor Faustina è diventata per molte persone uno stimolo a visitare e pregare davanti all’immagine di Gesù Misericordioso in questa chiesa.

In occasione del centenario dell’erezione della parrocchia (1906 – 2006), l’allora parroco, don Luigi Veturi, decise di costruire una nuova, speciale cappella dedicata a Gesù Misericordioso, nella quale fu collocata la Sua immagine, che fino ad allora era stata conservata nella navata laterale. Il dipinto è stato inserito in una cornice artistica in bronzo realizzata dallo scultore Gino Giannetti. Il 28 aprile la cappella si arricchirà di un quadro di Suor Faustina dipinto da Adam Piekarski.