L’Arcidiocesi di Quito (Ecuador) sarà la sede del 53° Congresso Eucaristico Internazionale che si terrà nell’anno 2024, in occasione del 150° anniversario della consacrazione di quel nobile Paese al Sacro Cuore di Gesù. Lo ha deciso il S. Padre Francesco approvando la proposta che gli è stata presentata. “Tale grande riunione ecclesiale manifesterà la fecondità dell’Eucaristia per l’evangelizzazione e il rinnovamento della fede nel continente Latino-americano” si legge in un comunicato del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali.
Il Papa andrà a Budapest
Nel frattempo, prosegue la preparazione del prossimo Congresso Eucaristico Internazionale previsto a Budapest (Ungheria) dal 5 al 12 settembre 2021. Lo stesso Pontefice durante la conferenza stampa sul volo di ritorno dall’Iraq ha annunciato che celebrerà la Messa conclusiva. Non mancano, però, le incertezze legate alla situazione sanitaria per la pandemia. Il cardinale Peter Erdö, arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest e primate d’Ungheria, lo ha sottolineato in una recente intervista rilasciata a Vatican News. “Anche se in questo momento a Budapest le Messe con la presenza di fedeli sono sospese per la pandemia – ha detto – le chiese non sono chiuse e c’è gente che viene per pregare davanti al Santissimo. E’ commovente vedere quanta sete e quanta fame ha la gente per l’Eucaristia”.
L’obiettivo del Congresso
Lo scopo di questo grande appuntamento è ben spiegato dal Comitato: “La celebrazione del 52° Congresso Eucaristico Internazionale vuole confermare la fede dei credenti, ricostruire l’identità della comunità cristiana mediante una nuova evangelizzazione, approfondire la comunione con Cristo e con i fratelli, lavorare alla riconciliazione fra i popoli. Inoltre, è l’occasione per rinsaldare il dialogo tra i cristiani, nella certezza che sono più le cose che ci uniscono di quelle che dividono. La guida dello Spirito Santo aiuterà a comprendere i segni dei tempi e a cercare, nella verità, le strade del futuro. Così, la testimonianza congiunta dei credenti potrà offrire ai non credenti la Buona Novella della salvezza”.