“Il cambiamento climatico e il suo impatto sul Messico”

Secondo l’ultimo rapporto degli specialisti dell’Istituto Nazionale di Ecologia e Cambiamento Climatico (INECC), il Messico è uno dei Paesi più vulnerabili al cambiamento climatico, a causa delle sue caratteristiche geografiche, delle sue condizioni socio-economiche e del suo grado di suscettibilità o incapacità di far fronte ai suoi impatti.

L’aumento delle temperature, accompagnato da giornate estremamente calde come quelle che abbiamo vissuto qualche mese fa in tutto il mondo, una diminuzione delle giornate molto fredde e delle gelate, hanno portato a un aumento dei cicloni di categoria 3 o superiore e a siccità più gravi, che insieme hanno colpito il 90% del territorio del Paese.

Secondo gli Impegni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici per il periodo 2020-2030, in Messico i cambiamenti climatici hanno causato perdite umane ed elevati costi economici e sociali. Solo tra il 2001 e il 2013, si stima che circa 2,5 milioni di persone siano state colpite da fenomeni meteorologici, mentre i costi economici sono stati pari a 338,35 miliardi di pesos.

Inoltre, le conseguenze negative sono accresciute da condizioni sociali quali la povertà di vari settori della popolazione e il degrado ambientale che colpisce le comunità, aumentandone la vulnerabilità.

Sono stati compiuti sforzi importanti, coinvolgendo il mondo accademico, vari settori pubblici e privati, organizzazioni della società civile, organizzazioni internazionali e comunità in tutto il Paese. Ma resta ancora molto da fare per ottenere una valutazione, una mitigazione, un adattamento, una crescita verde e la salute ambientale in Messico.

Papa Francesco, nella sua enciclica Laudato Si’, lancia un appello a riflettere, a fermarsi in questo vortice attuale, a volgere lo sguardo verso un’ecologia integrale e umana, in cui mettiamo al centro della discussione e dell’azione coloro che per secoli si sono presi cura della nostra casa, i popoli nativi, che hanno sofferto le umiliazioni e gli abusi delle ambizioni di pochi, e che professano un profondo rispetto per la madre terra, senza chiudersi allo sviluppo ma realmente sostenibile e per tutti.

Dalla vostra casa o dal vostro ufficio, dal vostro ambiente immediato, potete contribuire a fermare il riscaldamento globale e i suoi effetti nocivi, con semplici azioni:

Cambiare le lampadine, sostituendo una lampadina tradizionale con una ad alta efficienza energetica si risparmiano più di 45 kg di anidride carbonica, CO2, all’anno.

Spegnete la TV e il PC e staccate la spina. Eviterete che migliaia di chili di CO2 finiscano nell’atmosfera.

Guidate meno. Camminate, andate in bicicletta, condividete, usate i mezzi pubblici: risparmierete 30 grammi di CO2 per ogni 4,5 km che non percorrete in auto. Per ogni litro di carburante che il motore di un’auto brucia, vengono rilasciati in media 2,5 kg di CO2.

Nell’ultimo numero abbiamo scritto di semplici azioni nella vita quotidiana che potete intraprendere per ridurre l’impatto del cambiamento climatico e i suoi effetti devastanti, continuiamo:


Riciclare: per riciclare 1 kg di lattine di alluminio usate si consuma dieci volte meno energia che per produrle, e per produrre carta da vecchi giornali si usa molta meno energia che per la pasta di legno.

Riutilizzare: tutti i tipi di materiali, cercando di dare loro un secondo uso ogni volta che è possibile, carta, giocattoli, utensili, scatole, mobili, bottiglie, ecc. Evitare i sacchetti di plastica. Riutilizzando 100 chili di carta, si salva la vita di almeno sette alberi. D’altra parte, la produzione di carta riciclata consuma il 70-90% di energia in meno e impedisce un’ulteriore deforestazione globale.

Ridurre: se riducete i vostri rifiuti personali del 10%, potete risparmiare 540 chili di anidride carbonica all’anno. Inoltre, riciclando metà dei rifiuti di una famiglia si possono risparmiare fino a 1000 chili di rifiuti in un anno.

Piantare alberi: un ettaro di alberi elimina, nel corso di un anno, la stessa quantità di anidride carbonica prodotta da quattro famiglie nello stesso periodo. Un singolo albero elimina una tonnellata di CO2 nel corso della sua vita.

Controllare i pneumatici: pneumatici correttamente gonfiati migliorano il consumo di carburante dell’auto di oltre il 3%. Risparmiando quattro litri di benzina si evita l’emissione di sei chili di anidride carbonica.

Promuovete gli orti biologici: a casa vostra potete procurarvi gli alimenti di base per la vostra dieta quotidiana.

Evitare molti imballaggi: scegliere prodotti con pochi imballaggi, ad esempio una bottiglia da 1,5 litri genera meno rifiuti di tre bottiglie da mezzo litro. Quando fate la spesa, utilizzate borse di stoffa riutilizzabili. Evitate le salviette umidificate e gli asciugamani di carta.

Meno acqua calda: Ci vuole molta energia per riscaldare l’acqua. Installate un regolatore di flusso nella doccia ed eviterete l’emissione di oltre 100 chili di anidride carbonica all’anno.

Insegnate ai bambini l’importanza di prendersi cura dell’ambiente, per salvare il pianeta, la nostra casa comune.

Susana Rodríguez Márquez – Segretario per l’Acqua e l’Ambiente del Governo dello Stato di Zacatecas e alumna dell’Accademia Internazionale dei Leader Cattolici.