Prudenza. La consiglia comunque un intervento chirurgico su un paziente di 84 anni. Per questo Papa Francesco osserverà ancora qualche giorno di degenza al Policlinico Gemelli per ristabilirsi dopo l’operazione al colon. Ma il ricovero non ha impedito al Papa, tifoso di calcio (nella sua patria supporter del S. Lorenzo) di gioire per i trionfi calcistici di Italia e Argentina. La conferma è arrivata dal direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni: “Sua Santità Papa Francesco ha trascorso una giornata tranquilla ed ha completato il decorso post-operatorio chirurgico. Al fine di ottimizzare al meglio la terapia medica e riabilitativa, il Santo Padre rimarrà ricoverato ancora qualche giorno”. Secondo fonti non ufficiali, la degenza dovrebbe durare ancora un paio di giorni prima del ritorno in Vaticano.
La visita ai piccoli pazienti del reparto di oncologia
© Vatican MediaBruni ha poi fatto riferimento all’Angelus recitato dal balcone del reparto al decimo piano dell’ospedale in cui il S. Padre è ricoverato da otto giorni: “Nella giornata di ieri, prima della recita dell’Angelus ha desiderato incontrare alcuni piccoli pazienti del vicino reparto di Oncologia con i rispettivi familiari che, successivamente, lo hanno accompagnato sul terrazzino del decimo piano in occasione della preghiera mariana. Al termine, ha salutato i degenti ricoverati al piano, intrattenendosi brevemente con il personale medico ed infermieristico. Nel pomeriggio ha celebrato la Santa Messa nella Cappellina privata con il personale che quotidianamente lo assiste”.
La gioia per i trionfi di Italia e Argentina
© Vatican MediaInfine, un riferimento alle vittorie nei rispettivi campionati continentali di Argentina e Italia: “Nel condividere la gioia per la vittoria della nazionale argentina e di quella italiana con le persone che gli sono vicine, Sua Santità si è soffermato sul significato dello sport e dei suoi valori, e su quella capacità sportiva di saper accettare qualsiasi risultato, anche la sconfitta: “solo così, davanti alle difficoltà della vita, ci si può sempre mettere in gioco, lottando senza arrendersi, con speranza e fiducia”.
I valori dello sport
Un atteggiamento che il S. Padre aveva già elogiato in Pep Guardiola, senza citarlo, all’indomani della sconfitta del Manchester City nella finale di Champions contro il Chelsea. L’allenatore dei Citizens nonostante la sconfitta aveva baciato la medaglia dei perdenti e il Papa durante l’incontro con i vertici della Federbasket italiana ha detto di aver molto apprezzato quel gesto.
Tutto il contrario di quanto fatto da moltissimi giocatori della nazionale inglese, che subito dopo aver ricevuto la medaglia se la sono sfilata. E hanno abbandonato il campo mentre veniva premiata l’Italia. Nulla a che fare con il fair play e i veri valori dello sport.
