13 Aprile, 2025

Seguici su

Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi: P. Jorge Miró

Domenica delle Palme, 13 aprile 2025

Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi: P. Jorge Miró
Pixabay

Fr. Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 13 aprile 2025, intitolato “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi”.

***

In questi giorni santi celebreremo il Mistero Pasquale del nostro Signore Gesù Cristo. Anche noi – tu e io – siamo chiamati a vivere il Mistero Pasquale. Viverlo, non restare spettatori a guardare dall’esterno, uno spettacolo che può essere suggestivo ma che, in fondo, non ha nulla a che vedere con la tua vita.

Non possiamo seguire Gesù da lontano, come fa il povero Pietro quando Gesù viene portato nella casa del sommo sacerdote. Seguiamo Gesù “da lontano” quando non gli permettiamo di essere il Signore di tutta la nostra vita, quando fuggiamo dalla croce, quando ascoltiamo la sua voce solo quando ci fa comodo, quando poniamo delle condizioni per seguirlo…

Non siamo chiamati a “stare lontani”, siamo invitati a sederci alla tavola con Gesù: Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, con voi!

Il Signore vuole celebrare la Pasqua con voi!

Tutta la vita del cristiano è vivere il Mistero Pasquale. Tutto il Vangelo è una salita del Signore a Gerusalemme. E così è tutta la vita di un cristiano. “Salire a Gerusalemme” è molto più di un’ascesa geografica, è un’ascesa esistenziale: è prendere la propria croce e incontrare su di essa il Signore; vivi nell’obbedienza alla volontà di Dio e sperimenta la Sua vittoria nella tua vita; scopri come lo Spirito Santo rende nuova la tua vita. È vivere tutto con il Signore.

La processione delle palme esprime visibilmente la nostra processione interiore.

Siamo chiamati a salire con il Signore a Gerusalemme per vivere la Pasqua con Lui, che si è umiliato facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio lo ha esaltato sovranamente… e ogni lingua proclami: Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

Perché il paradiso si raggiunge scendendo.

La seconda lettura ci ha parlato chiaramente. Due modi di vivere: Adamo, essendo uomo, voleva essere come Dio, ma senza Dio voleva salire al cielo, e la sua sfiducia e disobbedienza ci hanno portato alla rovina. Cristo, il nuovo Adamo, essendo Dio, svuotò se stesso prendendo la forma di schiavo, fu obbediente fino alla morte e ci portò la redenzione.

E questa è la lotta quotidiana. Segui Adamo o segui Gesù Cristo. Sta a te. Resterai come spettatore? Oppure accetti l’invito a sederti a tavola con Gesù?

Vieni Spirito Santo! (cfr Lc 11,13).

Jorge Miró

Sacerdote de la archidiócesis de Valencia y profesor en la Facultad de Ciencias Jurídicas, Económicas y Sociales de la Universidad Católica de Valencia