Elogio del silenzio

La testimonianza del silenzio interiore per incontrare il Padre, ascoltare il Figlio e lasciarsi guidare dallo Spirito Santo

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Nel mezzo del trambusto del nostro tempo, molte persone sentono il bisogno di liberarsi dal rumore e di trovare pace e tranquillità. Per altri, invece, il silenzio è arduo e doloroso.

Il silenzio è molto, molto di più della semplice assenza di suono. Il silenzio è la sorgente pulita e limpida da cui sgorgano con calma le parole. Il silenzio culmina nella parola, come la notte culmina nel giorno, le tenebre nella luce. Parola e silenzio sono compagni eterni. Senza silenzio non c’è parola, e senza parola non c’è silenzio. La parola ci comunica con l’esterno, con l’altro; silenzio, con l’interno di ciascuno.

Il silenzio è uno dei nostri principali insegnanti nella vita. Apre le porte alle profondità della nostra stessa esistenza. Il silenzio ci permette di incontrare l’io più autentico, più genuino, ma anche quello più misterioso e sconosciuto, quindi il silenzio è rispettoso, attento, gentile, educato.

Il silenzio facilita la concentrazione, l’attenzione e ci fa sentire il presente con grande intensità. Il silenzio ci insegna a comprendere la natura, il nostro ambiente. Ci conforta, ci purifica, ci redime, ci trasforma, ci guarisce, ci dà energia. Pertanto, il silenzio è essenziale per una vita piena e sana. I grandi problemi della vita si risolvono attraverso il silenzio.

La vita più feconda si nasconde dietro la sorgente del tuo silenzio. Se impari a prendertene cura, il silenzio veglierà su di te.

Il silenzio è la parola giusta, la giusta intenzione, la chiara promessa, l’entusiasmo contenuto. È concentrarsi, seguire la propria orbita, svolgere il proprio lavoro, realizzare il proprio disegno. È parlare con DIO prima che con gli uomini, per non pentirsene dopo aver parlato.


Il silenzio è riconoscere che i conflitti si risolvono meglio restando in silenzio che parlando, e che il tempo li influenza più delle parole. Il silenzio ci permette di guardarci dentro e poi cambiare fuori. Rimaniamo in silenzio soprattutto per verificare due cose: vedere la realtà nella sua profondità e ascoltare ciò che da essa più abbiamo bisogno di sentire.

Il silenzio non può essere considerato un avversario, anzi viene accolto come uno dei migliori amici, portatore di significato e creatore di intimità. Può aiutarti a trasformare in meglio la tua esistenza quotidiana.

Il silenzio, quando è autentico, appare come uno dei beni più grandi da preservare nel nostro cammino quotidiano alla ricerca del trascendente.

Non va contro nulla, né si oppone a nessuno; al contrario, ci viene offerto come un valore immenso, è chiamato a essere assunto da ciascuno di noi. Attraverso le parole l’essere umano supera gli altri esseri della natura, ma con il silenzio riesce a porsi al di sopra di se stesso.

Di fronte alla cultura del rumore e della confusione, siamo chiamati a contrapporre la testimonianza del silenzio interiore per incontrare il Padre, ascoltare il Figlio e lasciarci guidare dallo Spirito Santo.

Juan Andrés Segura – Collaboratore di Enraizados