San Giovanni Paolo II ha istituito nel 2000 la festa della Domenica della Misericordia Divina, celebrata ogni anno la prima domenica dopo Pasqua, concedendo l’indulgenza plenaria.
“In questo giorno si apriranno le porte della Mia Misericordia… Quando ti confesserai devi sapere che Io Stesso agisco nell’anima… esaudirò ciò che Mi chiedono coloro che recitano con fiducia la Coroncina… quanto più confiderai, tanto più lo farai ricevere.” Sono tutti messaggi che sono stati dati a Santa Faustina Kowalska e che in questo momento diventano, se possibile, più attuali.
Pochi giorni fa abbiamo sperimentato il grande Mistero dell’Amore di Dio inchiodato sulla Croce, trafitto da quella lancia, che ha spalancato il Cuore di Cristo. Un Cuore tanto pieno d’Amore, e ciò che sgorgava da esso era quel fiume di infinita Misericordia che inonda l’essere umano. Per questo alle tre del pomeriggio si recita l’Ora della Misericordia, la Preghiera del Rosario con la Coroncina della Misericordia. Perché era l’Ora della consegna del Signore per tutti noi.
La Chiesa ci ha sempre insegnato che una vita piena di quell’amore misericordioso che sgorga dalla Croce si concretizza in quelle che conosciamo come opere di misericordia, corporali e spirituali, che portano noi cristiani ad avere una vita di preghiera, che è concreta nella nostra vita parole e azioni a favore dei nostri fratelli.
Papa Francesco afferma: “Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia”. Ed è qualcosa che dobbiamo attualizzare ogni giorno in mezzo alle nostre famiglie e alla nostra società, così segnata dalla sfiducia, dalla crudeltà degli alcuni contro gli altri, dall’indifferenza verso i problemi dell’uomo… La misericordia è quella fonte di gioia, di serenità e di pace che ci conduce all’incontro con Cristo Misericordioso, che si rende presente a noi nell’uomo che cammina accanto a noi, e vivere dal cuore misericordioso di Dio è la condizione per la nostra salvezza.
La Misericordia del Signore Risorto è l’atto finale e supremo con cui Dio ci viene incontro. È la legge fondamentale che vive nel cuore di ogni persona quando guarda, con la compassione e la tenerezza di Dio, al fratello che incontriamo nel cammino della vita.
Ma per giungere a un mistero così grande, che ci viene rivelato in quel momento culminante della Croce, come concretizzazione dell’intera Vita del Signore, e che celebriamo nella domenica successiva alla Risurrezione di Cristo, non possiamo dimenticare che l’Eucaristia è il centro della vera Devozione al Cuore Misericordioso di Gesù.
Vi invito a vivere, in modo costante nella vostra vita, la misericordia del Signore, con la preghiera della Coroncina della Misericordia, con la contemplazione dell’immagine del Cristo della Divina Misericordia, con i raggi che scaturiscono dal suo cuore , il rosso (il sangue) il bianco (l’acqua purificatrice). Ma senza dimenticare che tutto questo deve portarci a vivere le opere di misericordia e ad amare e adorare l’Eucaristia.
Infetta te stesso con la Misericordia di Dio nella tua vita e infetta gli altri. E proclama sempre: «Gesù, confido in te». Buona Pasqua Cinquantesimo. Ci incontriamo all’Altare.