Martedì prossimo, 9 aprile, il Congresso dei Deputati di Spagna discuterà la presa in considerazione dell’Iniziativa Legislativa Popolare (ILP) che consentirebbe la regolarizzazione di oltre 500.000 migranti che vivono irregolarmente in Spagna. Oltre 900 organizzazioni e movimenti della società civile hanno raccolto più di 700.000 firme in tutto lo Stato nel corso di un anno. Secondo la normativa spagnola, le firme popolari necessarie per portare avanti il processo sono 500.000.
La presa in considerazione non è definitiva. È il primo passo che regola quali ILP passano al processo ordinario nelle Camere legislative.
Attualmente l’ILP ha il sostegno di 13 dei 16 partiti che compongono l’attuale Congresso dei Deputati, che hanno espresso il loro sostegno all’iniziativa. Si prevede però che martedì prossimo i tre partiti di maggioranza – Partido Popular, Partido Socialista Obrero Español e Vox – si posizioneranno contro la presa in considerazione, ponendo così fine al percorso legislativo dell’intero ILP. Una mancanza di rispetto per una proposta democratica che ha il sostegno di organizzazioni di tutto lo spettro ideologico e sociale. Nelle parole dei promotori dell’ILP: “dalla Conferenza Episcopale al Soviet di Getafe”. E, cosa altrettanto importante, “che sia guidata dagli stessi migranti”.
Prenderlo in considerazione non implica sostegno, ma è un passo necessario per presentare le ragioni di una causa che riteniamo giusta. Chiediamo quindi che i partiti ascoltino la voce dei cittadini che si esprimono con gli strumenti che la Costituzione concede. Sono in gioco le condizioni di vita di mezzo milione di persone che oggi vivono in situazioni estreme in Spagna.
Jorge Serrano Paradinas – Alunno dell’Accademia Internazionale dei Leader Cattolici