Sono arrivate questa mattina all’aeroporto di Fiumicino 37 persone di origine siriana, tra i quali 13 minori, con un volo da Beirut. Venerdì 28 ottobre arriveranno altri 29 profughi, sempre dal Libano. Saranno ospitati e ospitate in diverse regioni d’Italia, dal Piemonte alla Sicilia. L’accoglienza dei corridoi umanitari è realizzata da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, Diaconia e Tavola valdese. Si tratta di famiglie e singoli, originari di diverse città siriane come Homs, Aleppo, Damasco, che negli ultimi mesi hanno sofferto un pesante peggioramento delle loro condizioni di vita anche a causa della grave crisi economica e sociale che sta attraversando il Libano.
I nuclei familiari saranno accolti anche da associazioni, parrocchie, comunità e singoli cittadini su tutto il territorio nazionale e parteciperanno a un percorso d’integrazione: per i minori attraverso l’immediata iscrizione a scuola e per gli adulti, subito con l’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, l’inserimento nel mondo lavorativo. I corridoi umanitari, interamente autofinanziati (dalla raccolta fondi di Sant’Egidio e dall’8 per mille delle Chiese valdesi e metodiste) e realizzati grazie a una rete di accoglienza diffusa, rappresentano una best practice che coniuga solidarietà e sicurezza. Solo dal Libano, dal 2016 a oggi, sono arrivate in Italia, grazie ai corridoi umanitari, oltre 2.300 persone. Oltre 7mila sono invece quelle giunte, complessivamente, fra Italia e altri paesi europei, con lo stesso sistema.