31 Marzo, 2025

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Comunicare speranza e unità

Il Santo Padre sottolinea il ruolo essenziale della comunicazione ecclesiale nel costruire ponti e trasmettere il Vangelo

Comunicare speranza e unità

Il 27 gennaio 2025, Papa Francesco si è rivolto ai vescovi presidenti delle Commissioni di Comunicazione e ai direttori nazionali degli Uffici di Comunicazione, partecipanti a un importante incontro promosso dal Dicastero per la Comunicazione. Nel suo discorso, il Pontefice ha sottolineato la missione essenziale della comunicazione nella vita della Chiesa e nel mondo contemporaneo.

Comunicare vita e speranza

Il Santo Padre ha innanzitutto sottolineato che comunicare non si limita a trasmettere informazioni, ma implica condividere la vita della Chiesa e proiettare una visione cristiana sugli eventi mondiali. In mezzo a una società spesso segnata dal rumore mediatico, dalle divisioni e dallo scoraggiamento, Francesco ha ricordato ai presenti il ​​dovere di seminare speranza, un valore che, secondo lui, “sta al cuore del messaggio evangelico”.

Il Papa ha invitato a non accontentarsi di un approccio alla comunicazione di tipo aziendale, in cui prevalgono strategie di marketing e numeri. Per lui, la comunicazione nella Chiesa deve essere permeata di preghiera, discernimento e profondo desiderio di servire gli altri.

Lavorare insieme per sanare le divisioni

Un altro punto importante del discorso è stata l’importanza di sanare le divisioni che affliggono sia il mondo sia le comunità ecclesiali. Francesco ha sottolineato che la comunicazione non può essere fonte di discordia, ma deve contribuire a costruire ponti, generare comprensione reciproca e promuovere l’unità.

«Il Signore ci chiama a essere artigiani di pace, anche attraverso le parole», ha detto il Pontefice. Ha aggiunto che le comunicazioni ecclesiali devono contribuire a contrastare la proliferazione di quelle che ha definito “nuove torri di Babele”, riferendosi a spazi mediatici caotici che, invece di unire, contribuiscono alla confusione.

Una rete di armonia e creatività

Il Papa ha incoraggiato i leader della comunicazione a lavorare in sinergia, sfruttando i punti di forza delle reti ecclesiali per trasmettere un messaggio di armonia. Riconobbe la necessità di creatività nel campo della comunicazione, sottolineando che il Vangelo ispira un’infinita ricchezza di modi per trasmettere il suo messaggio al mondo moderno.

«La creatività non è in contraddizione con la fedeltà al Vangelo, ma piuttosto lo arricchisce e lo rende più accessibile a tutti», ha affermato.

Un modello di comunicazione in chiave sinodale

Concludendo il suo discorso, il Santo Padre ha esortato i presenti a continuare a lavorare in comunione, promuovendo l’unità nella Chiesa e proiettando un modello di comunicazione ispirato alla sinodalità. Ha sottolineato che questa prospettiva aiuta ad amplificare le voci di tutti, soprattutto dei più deboli, e a costruire una Chiesa aperta e al tempo stesso vicina.

Papa Francesco ha invitato i comunicatori a riflettere sul loro ruolo e a cercare modi concreti per essere non solo trasmettitori di informazioni, ma agenti di cambiamento e di speranza in un mondo che ne ha così disperatamente bisogno.

Per leggere il discorso completo clicca qui.

Exaudi Redazione