Ciò che Dio ha unito, l’uomo non lo separi: Commento di P. Jorge Miró Domenica 6 ottobre 2024

Domenica 6 ottobre 2024

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Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 6 ottobre 2024, intitolato “Ciò che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi”

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La Parola di Dio che oggi proclamiamo viene a illuminare la realtà del matrimonio e della famiglia, che non sono un’invenzione umana derivante da particolari situazioni culturali e storiche, qualcosa che l’uomo può fare e disfare a suo piacimento, ma rispondono al progetto di Dio. Questo è ciò che ci dice Gesù: all’inizio della creazione, Dio li creò maschio e femmina. Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre, si unirà a sua moglie e i due formeranno una sola carne… ciò che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi.

Non è bene che l’uomo sia solo. Questa è una delle prime parole che Dio pronuncia dopo la Creazione. Non siamo creati per la solitudine, ma per la relazione, per la comunione, per la donazione.

Nel disegno di Dio l’uomo e la donna sono chiamati ad aiutarsi adeguatamente l’uno con l’altro. Accogliere l’amore gratuito di Dio, lasciarsi trasformare da quell’Amore che cambia la vita.

Papa Francesco afferma che “fondati su questo amore, l’uomo e la donna possono promettersi amore reciproco con un gesto che impegna tutta la loro vita e che richiama tanti tratti della fede. Promettere un amore per sempre è possibile quando scopriamo un progetto che supera i nostri stessi progetti, che ci sostiene e ci permette di donare completamente il nostro futuro alla persona amata. La fede, inoltre, aiuta a cogliere la generazione dei figli in tutta la sua profondità e ricchezza, perché ci fa riconoscere in essa l’amore creativo che ci dona e ci affida il mistero di una persona nuova” (cfr Lumen Fidei 53).


Nel mezzo della grande crisi che attraversa oggi il matrimonio, i cristiani non possono rinunciare a proporre il matrimonio secondo il disegno di Dio (cfr Amoris laetitia 35).

Siamo chiamati a testimoniare la bellezza del matrimonio e della famiglia che Gesù Cristo ci presenta. Con le famiglie che vogliono vivere ogni giorno con Gesù Cristo al centro, accogliendo l’amore di Dio e lasciando che lo Spirito Santo rinnovi ogni giorno l’amore.

Famiglie innamorate di Gesù Cristo che credono nella potenza del suo Spirito e si lasciano trasformare da Lui.

Il Signore ci invita anche ad avere uno sguardo di carità e di misericordia di fronte a tanti matrimoni spezzati. “Ci ​​sono casi in cui la separazione è inevitabile. Talvolta può diventare perfino moralmente necessario, quando proprio si tratta di proteggere il coniuge più debole, o i figli piccoli, dalle ferite più gravi provocate dall’arroganza e dalla violenza, dallo scoraggiamento e dallo sfruttamento, dall’alienazione e dall’indifferenza” (cfr Amoris Laetitia 241).

Non dobbiamo giudicare o condannare le persone, ma accompagnarle nella loro sofferenza, aiutarle a discernere la volontà di Dio, a guarire le ferite invece di allargarle, e a realizzare la verità nella carità, aiutarle a crescere nella fede e a viverla nella Chiesa ( cfr Amoris laetitia 243).

Vieni Spirito Santo! Rinnova le nostre famiglie!