28 Aprile, 2025

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Chi è senza peccato scagli la prima pietra: P. Jorge Mirò

Domenica 6 aprile 2025 V di Quaresima

Chi è senza peccato scagli la prima pietra: P. Jorge Mirò
Pixabay

Fr. Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 6 aprile 2025, intitolato “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

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Nelle ultime settimane, la Parola di Dio ci ha insegnato che uno dei problemi più gravi che affliggono l’uomo moderno è l’orgoglio esistenziale. Un vero cancro dell’anima che ci porta ad allontanarci sempre di più da Dio e provoca un progressivo indurimento del cuore.

Iniziamo quindi la Quaresima con l’imposizione delle ceneri. Cartello che vuole ricordarti che non sei Dio. Che tu non sei il Creatore, ma la creatura; che tu non sei il Signore, ma il servo; che tu non sei il Maestro, ma il discepolo.

E così iniziamo un cammino di conversione, che inizia nel deserto e arriva fino alla Pasqua, all’incontro con Gesù Cristo vivo e risorto, che ti dona la salvezza come dono gratuito.

Il Signore vuole donarti una nuova vita. La Parola di oggi ce lo ha annunciato: Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche; guarda, sto facendo qualcosa di nuovo; Sta già germogliando, non lo noti? Aprirò una strada nel deserto…

Una nuova vita che chiunque trovi sa di aver trovato la perla preziosa. Questa è l’esperienza di san Paolo: ritengo che tutto sia una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio ​​Signore. Per lui ho perso tutte le cose e le considero spazzatura, al fine di guadagnare Cristo.

La salvezza è un dono gratuito che Gesù Cristo ci fa. Lo canteremo nel Preannuncio pasquale: Egli ha pagato per noi al Padre eterno il debito di Adamo e, versando il suo sangue, ha annullato misericordiosamente la ricevuta per l’antico peccato.

Ma possiamo accettare o rifiutare questo dono gratuito. Questo è il mistero e il dramma della libertà. Ed è questa la conversione profonda a cui siamo chiamati ogni giorno: lasciare che Gesù Cristo sia il Signore di tutta la nostra vita o vivere nell’idolatria.

Il Vangelo ci mostra alcuni segni dell’accoglienza del dono gratuito della salvezza: vivere nella verità e vivere nella misericordia.

Chi accetta la salvezza rifiuta il peccato, ma salva il peccatore. Egli non chiama “bene” ciò che Dio dice essere male. Non vive nel relativismo, né nell’egocentrismo di credersi padroni del bene e del male, né vive seguendo i capricci delle mode della società.

Vive ascoltando la voce del Signore, aperto al suo Spirito, docile alla sua Parola… coltivando bontà e virtù… ma non giudica e non condanna, anzi perdona, aiuta e salva il peccatore, perché Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva… e nel Regno dei Cieli c’è più gioia per un peccatore che si converte che per novantanove giusti già convertiti.

Inoltre, vivete con umiltà. Proprio perché sa che tutto è dono, che tutto è grazia… per questo sa avvicinarsi agli altri con misericordia. Vale a dire guardare l’altro come Dio guarda lui. Perciò chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Vieni, Spirito Santo!!

Jorge Miró

Sacerdote de la archidiócesis de Valencia y profesor en la Facultad de Ciencias Jurídicas, Económicas y Sociales de la Universidad Católica de Valencia