È dedicata al tema della bioetica l’intenzione di preghiera del mese di marzo del Video del Papa. Il tema scelto è “Per una risposta cristiana alle sfide della bioetica – Preghiamo perché noi cristiani, di fronte alle nuove sfide della bioetica, promuoviamo sempre la difesa della vita con la preghiera e con l’azione sociale”. Il Pontefice sottolinea come non si tratti di fermare il progresso ma di coniugarlo con la difesa della dignità umana. Ribadisce che non si possono usare gli embrioni umani come materiale usa e getta e chiede a tutti i cristiani di pregare e agire in difesa della vita.
Di seguito il testo del video del Santo Padre, diffuso attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa.
“Preghiamo perché riusciamo a dare una risposta cristiana alle sfide della bioetica. Chiaramente la scienza è progredita e oggi la bioetica ci presenta una serie di problemi a cui dobbiamo rispondere: non possiamo nascondere la testa nella sabbia come lo struzzo. Le applicazioni biotecnologiche devono essere sempre utilizzate a partire dal rispetto della dignità umana.
No agli embrioni usa e getta
Per esempio, gli embrioni umani non possono essere trattati come materiale usa e getta, di scarto – in questa cultura dello scarto entrano anche loro: no, non è possibile! – diffondendo così questa cultura che fa tanti danni. O non possiamo permettere che sia il profitto economico a condizionare la ricerca biomedica. Dobbiamo comprendere i profondi cambiamenti che stanno avvenendo con un discernimento ancora più profondo, ancora più sottile.
Promuovere la difesa della vita
Non si tratta di frenare il progresso tecnologico. No, si tratta di accompagnarlo. Si tratta di proteggere sia la dignità umana sia il progresso. In altre parole, non possiamo pagare con la dignità umana il prezzo del progresso, no! Le due cose vanno insieme, armoniosamente insieme. Di fronte alle nuove sfide che presenta la bioetica, preghiamo affinché i cristiani, attraverso la loro preghiera e la loro azione sociale, promuovano la difesa della vita.