Benedettini

Famiglie di ordini monastici dediti alla vita contemplativa

Benedettini di Maria Regina degli Apostoli provano i canti nella loro nuova cappella a Gower, Missouri, il 17 febbraio. (Foto CNS/Karen Pulfer Focht) Vedi BENEDETTINI-CAROLING-EFESO 13 dicembre 2016. Nota dell'editore: da utilizzare solo una volta con questa storia.

Le Monache dell’Ordine di San Benedetto sono un ordine religioso cattolico femminile di vita monastica e di diritto pontificio.

Fanno parte dell’Ordine di San Benedetto ma i loro monasteri sono autonomi.

Considerano Benedetto da Norcia come loro fondatore e le sue origini risalgono alla fondazione del monastero di Montecassino (Italia), intorno al VI secolo.

Le monache di questo istituto sono conosciute come monache benedettine e aggiungono al loro nome l’acronimo O.S.B.

STORIA

Benedetto da Norcia, secondo Gregorio Magno, fondò nei pressi di Montecassino all’inizio del VI secolo un monastero per la sorella Scolastica, motivo per cui i benedettini considerano Benedetto da Norcia il loro fondatore, ma a lei è riservato il titolo di Scolastica patrona.

Non si sa con certezza se i monasteri femminili d’Occidente, soprattutto quelli inglesi, seguissero la Regola di san Benedetto, ma papa Bonifacio, con la riforma del 492, insistette affinché tutti i monasteri femminili adottassero questa regola.

Queste leggi non ricevettero un’accoglienza immediata, poiché i monasteri tedeschi e inglesi erano più una sorta di chiesa collegiata di canonesse che vere monache benedettine.

È stato affermato che prima del XII secolo solo il monastero di Santa Maria di Gandersheim nella Bassa Sassonia può essere considerato l’unico vero monastero benedettino di tutta la Germania. Le altre chiese collegiali adottarono la vita regolare a partire da quello stesso secolo.

A differenza dei monasteri maschili, a ordinamento congregazionale, i monasteri femminili erano solitamente sotto la direzione spirituale di un’abbazia maschile, oppure soggetti alla giurisdizione del vescovo della diocesi; casi come quello di San Pedro de las Puellas, direttamente dipendente dalla giurisdizione papale, furono eccezionali.

Fino alla metà del XVI secolo le monache benedettine non seguivano una clausura rigida: erano libere di lasciare il monastero quando dovevano svolgere una missione particolare. Questa libertà di movimento ha causato alcuni scandali.

Nei concili di Costanza (1414), Basilea (1431) e Trento (1545) fu regolamentato che, come gli altri ordini contemplativi, anche i Benedettini osservassero una rigorosa clausura.

La Riforma protestante fece scomparire molti monasteri dell’ordine dall’Inghilterra e da altre parti dell’Europa centrale e settentrionale.

In Francia, nei secoli XVII e XVIII, si assiste a una rinascita delle fondazioni benedettine femminili, che incorporano nuove riforme nella vita conventuale e nell’osservanza della regola, come Montmartre, Beauvais, Valle del Grâce e Douai, o le Benedettine del Perpetuo Adorazione, fondato a Parigi nel 1654. Tuttavia, la Rivoluzione francese pose fine a questi monasteri, finché solo alcuni di essi furono riaperti nel corso del XIX secolo.


Il 12 luglio 1823 Papa Leone XIII creò la Confederazione Benedettina, alla quale appartengono molte congregazioni di monache benedettine.

ORGANIZZAZIONE

Le Monache dell’Ordine di San Benedetto sono organizzate in monasteri autonomi con caratteristiche proprie, diretti da una badessa scelta dalle monache di ciascuna comunità.

I monasteri sono raggruppati in federazioni, che a loro volta possono far parte della Confederazione Benedettina.

Esistono almeno quattro modi per classificare i monasteri benedettini femminili:

1. Monasteri incorporati o uniti alle rispettive congregazioni maschili, come ad esempio le congregazioni: Inglese, Brasiliana, Solesmes, Olivetana, Beuronese, Sublabence, Vallombrosiana, Camalduense, Olandese, Annunciazione e Vita et Pax.

2. Congregazioni autonome (cioè senza riferimento ad un ramo maschile) di monache benedettine: Congregazione di Nostra Signora del Monte Calvario, Benedettine dell’Adorazione Perpetua (formate da sei federazioni), Monache dell’Immacolata Concezione di Polonia, Congregazione del Re Eucaristico e i Benedettini Celestini.

3. Federazioni e unioni di monasteri: in Francia, Monache del Purissimo Cuore di Maria; in Germania Unione delle Monache di Baviera, in Italia Federazione Italiana Nord, Federazione del Piceno, Federazione della Toscana e Federazione dell’Umbria; e in Spagna, le Federazioni castigliana, catalana, galiziana e pirenaica.

4. Monasteri benedettini che non hanno tra loro alcun rapporto giuridico, alcuni di diritto diocesano ed altri di diritto pontificio.

Le Benedettine sono monache, religiose di clausura che osservano la Regola di San Benedetto.

Oltre alla celebrazione dell’ufficio divino, si dedicano ai lavori manuali e intellettuali, come l’educazione, la cura degli infermi, i lavori agricoli, il restauro di oggetti e la rilegatura di libri, l’organizzazione di ritiri spirituali, ecc.

Come nel caso del ramo maschile, il motto è Ora et labora, “Prega e lavora”.

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