Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 16 febbraio 2025, intitolato “Beati i poveri; “Guai a voi ricchi!”
***
Oggi la Parola che il Signore ci dona ci invita a scoprire un altro segno dell’azione di Dio nel cuore dell’uomo. Un altro segno che stiamo lasciando agire lo Spirito Santo. E una profezia di ciò che lo Spirito farà in voi, se accogliete con fiducia la predicazione di Gesù.
Questo ci è stato fatto notare sia nella prima lettura che nel Salmo: Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi… saranno pula che il vento porterà via… Beato l’uomo che trova la sua gioia nella legge del Signore… Sarà come un albero piantato lungo un fiume.
Perché le Beatitudini non sono un programma da realizzare con le proprie forze, né un’utopia da sognare.
Le Beatitudini sono come la carta d’identità del cristiano (cfr Francesco, _GeS_ 63), sono come un’“ecografia” del cuore di Gesù. Questo è il cuore di Gesù. Sono come una velata biografia interiore di Gesù, come un ritratto della sua figura (cfr Benedetto XVI, Gesù di Nazaret, 98ss).
Ed è così che sarà il tuo cuore se lascerai che sia lo Spirito Santo a plasmarlo.
Se la fede è autentica, trasforma la vita e porta frutto. Le opere non sono la causa della salvezza, ma la conseguenza dell’aver accettato il dono gratuito della salvezza.
Chi ha accolto la salvezza e ha lo Spirito Santo nel cuore vede scomparire le opere dell’uomo vecchio e apparire come dono i frutti dello Spirito: carità, gioia, pace, pazienza, longanimità, bontà, benevolenza, mitezza, fedeltà, modestia, continenza, castità (Catechismo, 1832).
Chi vive aperto allo Spirito Santo vede come non possa vivere nemmeno seguendo i consigli degli empi, che vedono Dio come un rivale e si sentono minacciati da Lui; né camminare sulla via dei peccatori, che rimangono ostinati nel loro peccato, senza un vero desiderio di conversione; né in mezzo alla folla di cinici che, incapaci di vedere l’amore di Dio al centro della loro vita, passano le giornate a lamentarsi di tutto, intrappolati dall’invidia, dal rancore e dal risentimento.
Anzi, pur nella sua debolezza, egli vive tutto nel Signore, con il Signore e per il Signore: nessuno di noi vive per se stesso e nessuno di noi muore per se stesso. Se viviamo, viviamo per il Signore; se moriamo, moriamo per il Signore; Quindi, sia che viviamo o che moriamo, apparteniamo al Signore. Per questo infatti Cristo morì e risuscitò: per essere il Signore dei morti e dei vivi (cfr Rm 14,7-9).
E vive come un pellegrino in cammino verso la meta: il cielo: a nulla serve a nessuno guadagnare il mondo intero se poi perde la propria anima (cfr Mt 16,26). Vivete con i piedi per terra, gli occhi rivolti al cielo e il Signore nel cuore, perché se abbiamo riposto la nostra speranza in Cristo solo in questa vita, siamo i più infelici di tutta l’umanità, e guai a voi ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione!
Rallegrarsi! Confida nel Signore e lasciati guidare dallo Spirito Santo. Egli compirà in voi l’opera della santità, tenendo conto della vostra debolezza e della vostra povertà.
Vieni Spirito Santo!
Beati i poveri; Guai a voi, ricchi!: Jorge Miró
Domenica 16 febbraio 2025
Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 16 febbraio 2025, intitolato “Beati i poveri; “Guai a voi ricchi!”
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Oggi la Parola che il Signore ci dona ci invita a scoprire un altro segno dell’azione di Dio nel cuore dell’uomo. Un altro segno che stiamo lasciando agire lo Spirito Santo. E una profezia di ciò che lo Spirito farà in voi, se accogliete con fiducia la predicazione di Gesù.
Questo ci è stato fatto notare sia nella prima lettura che nel Salmo: Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi… saranno pula che il vento porterà via… Beato l’uomo che trova la sua gioia nella legge del Signore… Sarà come un albero piantato lungo un fiume.
Perché le Beatitudini non sono un programma da realizzare con le proprie forze, né un’utopia da sognare.
Le Beatitudini sono come la carta d’identità del cristiano (cfr Francesco, _GeS_ 63), sono come un’“ecografia” del cuore di Gesù. Questo è il cuore di Gesù. Sono come una velata biografia interiore di Gesù, come un ritratto della sua figura (cfr Benedetto XVI, Gesù di Nazaret, 98ss).
Ed è così che sarà il tuo cuore se lascerai che sia lo Spirito Santo a plasmarlo.
Se la fede è autentica, trasforma la vita e porta frutto. Le opere non sono la causa della salvezza, ma la conseguenza dell’aver accettato il dono gratuito della salvezza.
Chi ha accolto la salvezza e ha lo Spirito Santo nel cuore vede scomparire le opere dell’uomo vecchio e apparire come dono i frutti dello Spirito: carità, gioia, pace, pazienza, longanimità, bontà, benevolenza, mitezza, fedeltà, modestia, continenza, castità (Catechismo, 1832).
Chi vive aperto allo Spirito Santo vede come non possa vivere nemmeno seguendo i consigli degli empi, che vedono Dio come un rivale e si sentono minacciati da Lui; né camminare sulla via dei peccatori, che rimangono ostinati nel loro peccato, senza un vero desiderio di conversione; né in mezzo alla folla di cinici che, incapaci di vedere l’amore di Dio al centro della loro vita, passano le giornate a lamentarsi di tutto, intrappolati dall’invidia, dal rancore e dal risentimento.
Anzi, pur nella sua debolezza, egli vive tutto nel Signore, con il Signore e per il Signore: nessuno di noi vive per se stesso e nessuno di noi muore per se stesso. Se viviamo, viviamo per il Signore; se moriamo, moriamo per il Signore; Quindi, sia che viviamo o che moriamo, apparteniamo al Signore. Per questo infatti Cristo morì e risuscitò: per essere il Signore dei morti e dei vivi (cfr Rm 14,7-9).
E vive come un pellegrino in cammino verso la meta: il cielo: a nulla serve a nessuno guadagnare il mondo intero se poi perde la propria anima (cfr Mt 16,26). Vivete con i piedi per terra, gli occhi rivolti al cielo e il Signore nel cuore, perché se abbiamo riposto la nostra speranza in Cristo solo in questa vita, siamo i più infelici di tutta l’umanità, e guai a voi ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione!
Rallegrarsi! Confida nel Signore e lasciati guidare dallo Spirito Santo. Egli compirà in voi l’opera della santità, tenendo conto della vostra debolezza e della vostra povertà.
Vieni Spirito Santo!
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