L‘Assemblea ecclesiale dell’America Latina e dei Caraibi, tenutasi dal 21 al 28 novembre 2021 a Città del Messico, è stata la prima assemblea continentale della storia che ha riunito laici, religiosi e clero, giovani e adulti, dal Canada all’Argentina. Per il Movimento Laudato Si’ hanno partecipato diversi rappresentanti, tra i quali Ariana Díaz, coordinatrice del Capitolo del Costa Rica e membro del Consiglio Continentale e rappresentante della Mesoamerica e dei Caraibi.
La giovane teologa ha partecipato come membro osservatore della stampa. Ha avuto il compito di far conoscere il Movimento Laudato Si’ ai partecipanti, instaurando rapporti che potranno essere utili in futuro.
“Ho partecipato alle conferenze stampa e ho potuto porre alcune domande di interesse per il Movimento. Per esempio, come poter lavorare dalla Chiesa per creare coerenza, in particolare sui temi dell’ecologia integrale”, ha ricordato.
Le sfide
Dai gruppi di discernimento dell’Assemblea sono emerse “12 sfide”, che saranno seguite localmente nel corso del 2022. Tre riguardano direttamente l’ecologia integrale.
Da un lato, quella di “ascoltare il grido dei poveri, degli esclusi e degli emarginati”; poi “riformare i percorsi formativi dei seminari includendo temi come l’ecologia integrale, i popoli indigeni, l’inculturazione e l’interculturalità e il pensiero sociale della Chiesa”; l’ultima “riaffermare e dare priorità a un’ecologia integrale nelle nostre comunità, basata sui quattro sogni di ‘Querida Amazzonia’”.
Su iniziativa del MLS e di altre 14 organizzazioni ecclesiali come CLAR, CIEC, Iglesias y Minería, REMAM, SIGNIS ALC, REPAM tra le altre, si è ritenuto urgente rafforzare l’impegno nella cura della casa comune, per cui ai partecipanti all’Assemblea è stata inviata una lettera .
Passi avanti
E’ stato “un modo per ringraziare i membri dell’assemblea per aver sollevato la questione della Laudato Si’. La gente ha mostrato molto interesse. Ma anche per chiedere che le nostre questioni fossero presentate in maniera più esplicita nelle conclusioni dell’assemblea”, ha continuato Ariana Díaz.
La coordinatrice del Capitolo del Costa Rica conclude affermando che “abbiamo bisogno di fare molto, ma stiamo percorrendo dei passi”. Sebbene le diverse Chiese in America Latina e nei Caraibi abbiano processi diversi riguardo l’approccio della Laudato Si’, “abbiamo speranza e fede che il seme porti frutto”.