“Ascoltare la voce del Creato”

Intervento dell’Em.mo Card. Michael Czerny, S.I

© Vatican Media
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Alle ore 13.00 di oggi ha avuto luogo – in diretta streaming dalla Sala Stampa della Santa Sede – la Conferenza Stampa di presentazione del Messaggio del Santo Padre Francesco in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del creato che si celebra il prossimo 1° settembre.

Sono intervenuti l’Em.mo Card. Michael Czerny, S.I., Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; Sister Mary John Kudiyiruppil, SSpS, Associate Executive Secretary dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG); e la Signora Christina Leaño, Associate Director del Laudato si’ Movement.

Presente, con un contributo video, S.E. Mons. Jose Colin Mendoza Bagaforo, Vescovo di Kidapawan, Filippine, Direttore Nazionale di Caritas Filippine e del Programma Laudato si’ della Conferenza Episcopale.

Intervento dell’Em.mo Card. Michael Czerny, S.I

Nel suo messaggio per la celebrazione di quest’anno della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, il Santo Padre supplica il mondo di “Ascoltare la voce del Creato” e di sentirne il canto agrodolce: lode armoniosa del Creatore, amaro lamento dell’uso sconsiderato che facciamo della natura.

Preoccupato per questo maltrattamento della natura, il Santo Padre chiede un’azione più audace da parte di tutte le nazioni durante i vertici COP27 e COP15 di quest’anno sui cambiamenti climatici e la biodiversità.

Per quanto riguarda il COP27, Papa Francesco si unisce ancora una volta agli scienziati affinché si continui a perseguire l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura a 1.5°C in base all’Accordo di Parigi. La temperatura del pianeta è già cresciuta di 1.2°C, ma ogni giorno nuovi
progetti riguardanti i combustibili fossili accelerano la nostra corsa verso il baratro. Quando è troppo è troppo. Tutte le nuove esplorazioni e produzioni di carbone, petrolio e gas devono cessare immediatamente [1] mentre è urgente che la produzione esistente di combustibili debba essere gradualmente eliminata. Ciò deve avvenire con una giusta transizione per i lavoratori di questi settori verso alternative rispettose dell’ambiente. Il proposto Trattato di non Proliferazione dei combustibili fossili dà grandi speranze di integrare e rafforzare l’Accordo di Parigi.


Molte istituzioni cattoliche stanno già disinvestendo dalle società di combustibili fossili[2] e si stanno adoperando per un impatto climatico zero.

Per quanto riguarda la biodiversità, il Santo Padre sottolinea la necessità di un nuovo accordo delle Nazioni Unite per fermare la distruzione degli ecosistemi e l’estinzione delle specie. Almeno metà della terra e degli oceani devono diventare aree protette entro il 2030[3] e gli ecosistemi devastati devono essere ripristinati, Papa Francesco incita “le grandi compagnie estrattive – mineraria, petrolifera, forestale, immobiliare e agroalimentare” – a difendere sempre i diritti delle popolazioni indigene e delle comunità locali.

Sono lieto di annunciare che il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha rafforzato la Piattaforma d’Azione Laudato si’ nominando John Mundell come suo Direttore. L’Ing. Mundell è un ingegnere ambientale con esperienza nella Laudato si’ per conto del Movimento dei Focolari.

In questo Tempo del Creato, possano tutti i cristiani unirsi per celebrare il dolce canto della creazione e rispondere al suo amaro grido.

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[1] IEA, Net Zero by 2050: A Roadmap for the Global Energy Sector, 2021.
[2] Laudato si’ Interdicasterial Guidelines, Journeying for the care of the common home, 2020.
[3] E. Dinerstein et al, A “Global Safety Net” to reverse biodiversity loss and stabilize Earth’s climate, Science
Advances, Vol. 6, No. 36, 2020.