Appello dei vescovi italiani a sostenere Caritas Ucraina

La presidente Stawnychy “Abbiamo bisogno della vostra solidarietà e delle vostre preghiere”

Caritas Ucraina
(C) Vatican Media

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana si è riunita a Firenze dopo la chiusura dell’Incontro “Mediterraneo frontiera di pace”. La CEI ha ricevuto da Caritas Italiana un aggiornamento sull’emergenza umanitaria in Ucraina. Ai vescovi sono state portate le testimonianze dei responsabili di Caritas Ucraina (Chiesa greco-cattolica) e Caritas Spes (Chiesa latina).

“C’è un grande bisogno di unità e sostegno – spiega don Vyacheslav Grynevych, direttore della Caritas Spes –, di sentire che non siamo soli, che l’umanità è una grande famiglia e che il Signore è vicino e vede il sonno inquieto degli uomini, la preoccupazione delle madri, ascolta le preghiere degli anziani e il Suo cuore palpita all’unisono con i nostri cuori”.

In questo momento difficile, aggiunge Tetiana Stawnychy, presidente di Caritas Ucraina, “abbiamo bisogno della vostra solidarietà e delle vostre preghiere, del vostro sostegno per avere la possibilità di rispondere alla crisi umanitaria e assistere le persone colpite dalla guerra”.

Deporre le armi

La Presidenza CEI, a fronte di queste drammatiche testimonianze, rinnova quindi l’appello espresso in questi giorni insieme ai 60 Vescovi del Mediterraneo presenti a Firenze. Si depongano subito le armi e si promuova ogni azione a favore della pace. L’esperienza vissuta a Firenze indica un percorso condiviso: attraverso l’ascolto e il dialogo, è possibile superare ogni motivo di conflitto e costruire ponti di pace. La Presidenza CEI chiede a tutte Chiese che sono in Italia di unirsi in una corale preghiera per la pace e di aderire alla Giornata di digiuno indetta dal Papa per il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri.

Raccolta fondi

La Presidenza invita a sostenere la raccolta fondi, avviata da Caritas Italiana, per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto, chiamando anche alla prossimità con le sorelle e i fratelli ucraini che sono nel nostro Paese. In questa fase è importante non disperdere le azioni ma seguire le indicazioni che Caritas Italiana fornirà in base all’evoluzione della situazione.


Caritas Italiana è infatti in costante collegamento con Caritas Ucraina, in coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis e resta accanto alla popolazione, confermandosi una presenza instancabile nell’emergenza, con una costante attenzione alle persone. Inoltre, a fianco e a supporto delle Caritas dei Paesi confinanti, si adopera per l’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra. Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa. L’intera rete delle Caritas diocesane su tutto il territorio nazionale sostiene le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione in sofferenza o in fuga e a contribuire all’accoglienza di quanti arriveranno in Italia.

Dove donare

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) tramite:

  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
  • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
  • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
  • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119