Si dice che chi canta preghi due volte. E quale luogo migliore per mettere la preghiera in musica se non la città di Sanremo? Se al teatro Ariston, insieme alle canzoni, non mancano le polemiche, nella vicina Villa Santa Clotilde della città ligure da oggi a sabato va in scena una kermesse che promette esclusivamente musica. Ma musica di un certo taglio. È la prima edizione del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2022. L’appuntamento è nell’Auditorium dalle 14,30 alle 19,30.
Alla sua prima edizione, il Festival è realizzato con il Patrocinio del Comune di Sanremo in collaborazione con la Diocesi di Ventimiglia-Sanremo: https://www.sanremofestivaldellacanzonecristiana.it/
Dove seguirlo
Media ufficiale del Festival è Radio Vaticana – Vatican News. Il Festival della Musica Cristiana sarà trasmesso, il 3, 4 e 5 febbraio, dalle ore 14,30 dall’emittente televisiva nazionale Padre Pio Tv (145 del digitale terrestre; 445 di TivùSat e 852 di Sky; sui dispositivi mobili iOS e Android; in streaming in tutto il mondo sul sito www.teleradiopadrepio.it; via satellite in tutta Europra e nei Paesi del bacino del Mediterraneo sulla frequenza 11.662 MHz dell’Hot Bird 13 gradi est).
Il messaggio del Festival
Ma cosa rappresenta questo Festival? Lo spiega Silvana Tondi, presidente del Consiglio Centrale di Milano della Società di San Vincenzo De Paoli: “L’ammissione al Festival è per noi il segno della valorizzazione di un carisma che accompagna il nostro agire nei confronti delle diverse forme di povertà e disagio del mondo di oggi, ma soprattutto di come l’azione umana può assumere un significato se posta in essere per Lui”.
Tra i protagonisti ci sarà il vincenziano Davide Rossi, presidente di una Conferenza del Consiglio Centrale di Milano, musicista e compositore, insieme alla cantante lirica Carmela Iacono. I due porteranno sul palco del Festival della Canzone Cristiana la “Preghiera dei Vincenziani”, un brano dell’attesissimo album “Ho smesso di esser solo”, disponibile da febbraio nelle librerie, nei negozi di musica e sul sito dell’editore, Rusty Records.
Il Festival “vuole emanare – spiegano i promotori – un grande messaggio; l’unione del bel canto e della bella musica con quello della fede e della Lode a Dio senza pregiudizi e distinzioni, ora più che mai necessario, un grido di speranza e coraggio con il linguaggio più potente che Dio ci ha donato, la musica”.