Aborto: la Chiesa cattolica e il messaggio degli ultimi cinque Papi

In difesa della vita fin dal concepimento

Aborto
Jackson Simmer . Unsplash

La posizione della Chiesa cattolica sull’aborto è chiara e ferma e si basa sull’insegnamento della dignità della vita umana dal concepimento alla morte naturale. Secondo la dottrina cattolica, l’aborto costituisce un peccato grave e un atto moralmente inaccettabile, poiché attenta alla vita umana, che è un dono divino. Nel corso dei secoli, la Chiesa ha sostenuto questo principio, guidata dagli insegnamenti della Scrittura, della tradizione e del magistero papale.

Insegnamento della Chiesa sull’aborto

Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che «la vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto fin dal momento del concepimento» (CIC, 2270). La Chiesa ritiene che il feto sia una persona fin dal primo momento del suo concepimento e che pertanto non vi sia alcuna giustificazione morale per interrompere la gestazione di una vita umana. Questo principio si basa sull’amore e sulla protezione della vita, che riflette l’amore di Dio per ogni essere umano.

Nel corso della storia, la Chiesa ha mantenuto una posizione coerente sull’aborto, condannando questa pratica come un peccato grave. L’aborto non solo è rifiutato dalla morale cattolica, ma è anche considerato un’offesa al disegno divino della creazione.

I Papi recenti e la loro posizione sull’aborto

Papa Giovanni XXIII (1958-1963), durante il suo pontificato, pose le basi dell’insegnamento della Chiesa sull’aborto nel contesto del Concilio Vaticano II, un evento che segnò il rinnovamento della Chiesa. Sebbene non fosse specificamente incentrata sull’aborto, la sua enciclica Pacem in Terris (1963) promosse la dignità umana, il che avrebbe poi influenzato la posizione del magistero sull’aborto.

Papa Paolo VI (1963-1978) affrontò la questione nella sua enciclica Humanae Vitae (1968), che, pur concentrandosi maggiormente sulla contraccezione, ampliò la riflessione sul rispetto della vita in tutte le sue forme. In esso, Papa Paolo VI affermò che il controllo delle nascite e i tentativi di controllare artificialmente la vita umana avrebbero potuto portare alla disumanizzazione e alla svalutazione della vita.

San Giovanni Paolo II (1978-2005) è stato uno dei papi più influenti nella lotta contro l’aborto. Nella sua enciclica Evangelium Vitae (1995), san Giovanni Paolo II ha ribadito chiaramente che «l’aborto è omicidio, sempre e in ogni circostanza». Durante il suo pontificato ha promosso con forza la difesa della vita fin dal concepimento, sottolineando che la vita umana è sacra e deve essere tutelata.


Papa Benedetto XVI (2005-2013) ha proseguito l’insegnamento del suo predecessore. In diverse occasioni ha espresso la sua condanna dell’aborto, sottolineando che “non esiste alcuna situazione che possa giustificare l’aborto”. Nella sua enciclica Deus Caritas Est (2005), Benedetto XVI ha sottolineato l’importanza della vita umana e del suo rapporto con l’amore di Dio. Nei suoi discorsi ha invitato la società a proteggere i più vulnerabili, compresi i nascituri.

Papa Francesco (2013-oggi) è stato altrettanto deciso nel suo rifiuto dell’aborto. Nei suoi discorsi ha parlato della cultura dello scarto, riferendosi all’aborto come parte di un fenomeno globale che cerca di escludere i più deboli e vulnerabili. Nella sua esortazione apostolica Evangelii Gaudium (2013), Francesco ha parlato della necessità di difendere la vita umana fin dal concepimento e di proteggere i bambini non ancora nati. In uno dei suoi discorsi ha anche esortato i cattolici a essere più compassionevoli e a sostenere le donne in crisi, ribadendo sempre che l’aborto non è mai la soluzione.

Inoltre, Papa Francesco ha continuato a impegnarsi per promuovere politiche a difesa della vita. Durante la sua visita negli Stati Uniti nel 2015, ha incontrato i membri del Congresso per sottolineare la posizione della Chiesa sull’aborto e la necessità che i legislatori proteggano la vita in ogni fase.

La posizione della Chiesa cattolica sull’aborto è rimasta ferma nel corso dei secoli, affermando che la vita umana è un dono divino che deve essere protetto dal concepimento fino alla morte naturale. Gli ultimi cinque papi, da San Giovanni Paolo II a Papa Francesco, sono stati sempre chiari nel loro rifiuto dell’aborto, promuovendo la difesa della vita in tutti i suoi aspetti. La Chiesa ha invitato anche la società e i fedeli a sostenere le donne in situazioni difficili, ma sempre difendendo il valore inalienabile della vita umana fin dal primo momento del concepimento.

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