Rescriptum ex audientia SS.MI
Rescritto del Santo Padre circa i compiti dell’Ufficio del Revisore Generale
Il Santo Padre, nell’Udienza concessa al Cardinale Segretario di Stato il giorno 24 aprile 2023, ha stabilito che, per quanto non disposto negli artt. 222-224 della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, emanata il 19 marzo 2022, si osservano le disposizioni contenute nello Statuto dell’Ufficio del Revisore Generale, entrato in vigore il 16 febbraio 2019.
In considerazione di quanto disciplinato dall’art. 18 § 2 della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, non essendo prevista la figura del Segretario all’interno dello Statuto dell’Ufficio del Revisore Generale, il Santo Padre ha disposto che l’ordinaria amministrazione, in caso di Sede Apostolica vacante, non venga interrotta e che la funzione di controllo continui ad essere esercitata dall’Ufficio del Revisore Generale sotto la supervisione del Cardinale Camerlengo.
Il Santo Padre ha stabilito che la seconda parte dell’articolo 7 § I dello Statuto dell’Ufficio del Revisore Generale che recita “Il Revisore Generale analizza le segnalazioni e le presenta con una relazione a un’apposita commissione composta dall’Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, dal Prelato Segretario del Consiglio per l’Economia e dal Segretario della Segreteria per l’Economia” venga sin d’ora sostituita, nelle parti che interessano, dalla redazione dell’art. 224 § 2 della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium che prevede che il Revisore Generale esamina le segnalazioni e “le presenta con una relazione al Prefetto della Segreteria per l’Economia e, qualora lo ritenga necessario, anche al Cardinale Coordinatore del Consiglio per l’Economia”. Resta comunque salva la previsione dell’art. 4 § 3 c) dello Statuto dell’Ufficio del Revisore Generale secondo la quale le segnalazioni, quando esse presentino elementi di fondatezza, vengano trasmesse all’Autorità giudiziaria.
Il Santo Padre ha disposto che il presente Rescriptum sia pubblicato su L’Osservatore Romano, nonché negli Acta Apostolicae Sedis, entrando in vigore a decorrere dallo stesso giorno della pubblicazione.
Dal Vaticano, 26 aprile 2023
Pietro Card. Parolin
Segretario di Stato