Il cardinale Lazzaro You Heung-sik ordinerà 25 sacerdoti dell’Opus Dei

Sabato prossimo, 20 maggio, nella basilica di Sant’Eugenio (Roma)

Il prossimo sabato 20 maggio il cardinale Lazzaro You Heung-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero, ordinerà 25 sacerdoti della prelatura dell’Opus Dei nella basilica di Sant’Eugenio (Roma). La cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming attraverso il collegamento www.opusdei.org/live.

Tra i nuovi candidati al sacerdozio molti sono africani, come Vitus Chekwube Ntube, originario di Anambra (Nigeria). Ha studiato botanica all’Università di Ibadan. Attualmente sta terminando gli studi a Roma con una ricerca sul contributo dato da Joseph Ratzinger alla teologia della religione. “Essere sacerdote sarebbe un modo di essere un collaboratore della Verità e della Gioia, quello che sant’Agostino chiama il gaudium de veritate, aiutando tutti a scoprire la vera gioia e la gioia della verità”.

Un altro dei futuri sacerdoti è Philip Moss, nato in Ecuador e cresciuto a Washington DC. Ha studiato ingegneria meccanica alla University of Notre Dame e ha lavorato a New York per parecchi anni prima di intraprendere gli studi di teologia a Roma. “Mi fa piacere pensare – dice Philip – che tra poco lavorerò come sacerdote, rendendo presente Cristo nella Chiesa e in tutta l’umanità”.

Pablo Tevere, argentino, perito contabile di professione, nel 1997 si trasferì in Bolivia, dove ha lavorato per ventuno anni in progetti di sviluppo in una delle zone rurali più povere del paese. “Arrivato in Bolivia, mi sono inserito nel settore della cooperazione allo sviluppo per collaborare nelle attività sociali sull’Altopiano della Bolivia. Questa zona del paese si compone di piccole comunità indigene aymaras, nelle quali la povertà si unisce all’emarginazione sociale per motivi etnici. Ora, col mio nuovo ruolo, come diacono e tra pochi giorni come sacerdote, avrò la gioia di continuare il mio lavoro con le persone meno abbienti per aiutarle nelle necessità dell’anima, che riguardano in un modo più marcato le persone che hanno carenze materiali e sociali”.


Javier Marrodán, di Pamplona (Spagna), si ordinerà dopo una lunga parabola professionale nel giornalismo e nella docenza. Ha lavorato nel Diario de Navarra tra il 1988 e il 2007; in seguito, e fino al 2019, ha insegnato nella Facoltà di Comunicazione dell’Università di Navarra. È convinto di poter trovare una certa continuità nel lavoro pastorale che lo aspetta da ora in avanti: “Per molto tempo mi sono dedicato a raccontare storie e a cercare di farlo bene – assicura –. Credo che sia stato un buon allenamento”.

Tra gli ordinandi c’è il panamense Giancarlos Candanedo Páez, avvocato e comunicatore, che si è dedicato al servizio pubblico, alla politica e alla docenza universitaria. Ricorda che “sin da piccolo ho avuto sempre il desiderio di servire il mio paese attraverso la politica, ma anche attraverso la Chiesa; pensavo che le due cose fossero incompatibili. Conoscere il messaggio dell’Opus Dei mi ha dimostrato che ogni lavoro onesto si può e ci può santificare, anche la politica e il servizio pubblico”. Poi aggiunge: “Oggi Dio mi chiede di servirlo in un altro modo, portando la sua Parola, la sua consolazione e la sua misericordia dappertutto. È una grande responsabilità che assumo con gioia e speranza”.

Jorge Oliveira proviene dal Portogallo. Dopo essersi laureato in ingegneria civile nell’Istituto Superiore Tecnico, ha dedicato la propria vita professionale alla gestione di progetti nel settore delle costruzioni e della banca. Gli piace correre e ha fatto quattro maratone complete e settantadue mezze maratone: “Non ho mai pensato che Dio mi avrebbe chiamato al sacerdozio. So che la mia famiglia e gli amici pregano per me e per gli altri 24 che si ordineranno insieme a me. Con lo sguardo alla GMG di Lisbona e seguendo l’esempio di papa Francesco, mi piacerebbe che la mia vita fosse un servizio pieno di gioia a tutti e specialmente ai giovani”.

  • I 25 candidati provengono da Spagna, Nigeria, Messico, Cile, Portogallo, Argentina, Brasile, Stati Uniti , Costa Rica, Panama e Perù. Ed ecco i loro nomi:
  • Sylvanus Sobechi Elias Asogwa (Nigeria)
  • Rodrigo Ayude Puga (Spagna)
  • Alejandro Bertelsen Simonetti (Cile)
  • Giancarlos Candanedo Páez (Panamá)
  • Íñigo Cortés Elorza (Croazia)
  • Juan Esteban de Sas Rosero (Costa Rica)
  • Héctor Devesa Santacreu (Spagna)
  • Pablo Espinosa Malpartida (Spagna)
  • Daniel Alberto Flores González (Messico)
  • Francisco de Castilho Monteiro Gil Serrano (Portogallo)
  • Roberto Edgard Hernani Gómez (Perú)
  • Juan Ignacio Izquierdo Hübner (Chile)
  • Borja Lleó de Nalda (Spagna)
  • Alexandre Madruga da Costa Araújo (Brasile)
  • Javier Marrodán Ciordia (Spagna)
  • José María Martínez Ortega (Spagna)
  • Philip Moss (Stati Uniti)
  • Vitus Chekwube Ntube (Nigeria)
  • Jorge Oliveira (Portogallo)
  • Agaba Simon Otache (Nigeria)
  • Ferran Parcerisa Pujol (Spagna)
  • Uxío Rojo Otero (Spagna)
  • Pablo Taberner Sanchis (Spagna)
  • Pablo Osvaldo Tevere (Argentina)
  • Rodrigo Vera Aguilar (Messico)