UCRAINA, SANT’EGIDIO: IN CENTINAIA A SANTA MARIA IN TRASTEVERE PER LA PASQUA ORTODOSSA
Padre Andriy: “Oggi Gesù abbraccia la vita di chi è vittima della guerra, di chi è profugo e lontano da casa” – Subito dopo pranzo di solidarietà con la partecipazione di Acea
Nel giorno della Pasqua ortodossa e dei cristiani d’Oriente, in centinaia, tra ucraini accolti dalla Comunità di Sant’Egidio e altri rifugiati provenienti dalla Siria e dall’Iraq, venuti con i corridoi umanitari, hanno partecipato a una preghiera solenne nella basilica di Santa Maria in Trastevere. In un clima di grande commozione, accompagnato da canti in lingua ucraina, padre Andriy Vakhruschev ha parlato, nell’omelia, di un “Cristo risorto” vicino alle grandi sofferenze della popolazione: “Oggi Gesù è sceso negli inferni dei paesi lacerati dalla guerra per condurre a sé i colpiti come lui. E abbraccia la nostra vita, abbraccia i feriti, i dispersi, i prigionieri, chi è profugo e lontano da casa, i fratelli e le sorelle che ci hanno lasciato e che sono accolti nel suo regno di luce e di pace”.
Dopo la preghiera tutti hanno partecipato a un pranzo pasquale di solidarietà nella vicina Casa dell’amicizia di Sant’Egidio, grazie al contributo del Cra aziendale di Acea e ad alcuni suoi dipendenti che si sono offerti come volontari insieme agli studenti della Scuola di lingua e cultura italiana della Comunità.