Un breve rescritto di Papa Francesco pubblicato oggi su L’Osservatore Romano precisa che l’Istituto per le Opere di Religione ha la competenza esclusiva della gestione e che dicasteri, uffici ed enti collegati della Santa Sede debbano trasferire lì tutte le attività finanziarie e le liquidità.
RESCRIPTUM EX AUDIENTIA SS.MI
Istruzione sull’Amministrazione e gestione delle attività finanziarie e della liquidità della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede.
1. Il Santo Padre Francesco, nell’udienza concessa al Segretario di Stato, il giorno 22 agosto, ha stabilito di emanare la presente Istruzione sull’amministrazione e gestione delle attività finanziarie e della liquidità della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con essa.
2. Il Santo Padre ha disposto che esso abbia natura di interpretazione autentica delle disposizioni vigenti e abbia fermo e stabile vigore, nonostante qualsiasi cosa contraria anche se precedente al Rescritto o specificamente riferita a speciali cose.
3. L’articolo 219, paragrafo 3, della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, emanata il 19 marzo 2022, deve interpretarsi nel senso che l’attività di gestore patrimoniale e di depositario del patrimonio mobiliare della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede compete in via esclusiva all’Istituto per le Opere di Religione.
4. La Santa Sede e le Istituzioni collegate con la Santa Sede che siano titolari di attività finanziarie e liquidità, in qualunque forma esse siano detenute, presso Istituzioni finanziarie diverse dallo IOR devono informare lo IOR e trasferirle presso di esso appena possibile entro 30 giorni dal 1° settembre 2022.
5. Esso entra in vigore immediatamente tramite pubblicazione sull’Osservatore Romano. Eventuali atti adottati in precedenza in difformità devono essere resi conformi rispetto alle presenti istruzioni.
FRANCISCUS