“La guerra è una sconfitta dell’umanità”

All’udienza generale il Papa ricorda le vittime del conflitto in Ucraina e i profughi

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(C) Vatican Media

L’udienza generale del mercoledì, durante la quale Papa Francesco ha continuato la sua catechesi sulla vecchiaia, è stata l’occasione ancora una volta per parlare della guerra in Ucraina. In particolare, nei saluti ai pellegrini italiani il S. Padre ha detto: “Vorrei prendere un minuto per ricordare le vittime della guerra. Le notizie delle persone sfollate, delle persone che fuggono, delle persone morte, delle persone ferite, di tanti soldati caduti da una parte e dall’altra, sono notizie di morte. Chiediamo al Signore della vita che ci liberi da questa morte della guerra. Con la guerra tutto si perde, tutto. Non c’è vittoria in una guerra: tutto è sconfitto. Che il Signore invii il suo Spirito perché ci faccia capire che la guerra è una sconfitta dell’umanità, ci faccia capire che occorre invece sconfiggere la guerra.

Lo Spirito del Signore ci liberi tutti da questo bisogno di auto-distruzione, che si manifesta facendo la guerra. Preghiamo anche perché i governanti capiscano che comprare armi e fare armi non è la soluzione del problema. La soluzione è lavorare insieme per la pace e, come dice la Bibbia, fare delle armi strumenti per la pace” ed ha concluso invitando a pregare insieme la Madonna.


La Consacrazione a Fatima

Ai pellegrini portoghesi aveva anche ricordato la Consacrazione di venerdì: “Vi invito a unirvi a me e ai miei fratelli vescovi nell’Atto di Consacrazione all’Immacolato Cuore di Maria, nel prossimo 25 marzo, chiedendo fiduciosamente al Signore, per intercessione della Madonna di Fatima, il dono della pace”. A Fatima, infatti, la Consacrazione sarà ripetuta dal cardinale Krajewski.

I polacchi e i rifugiati

Infine, rivolgendosi ai pellegrini polacchi, il Papa ha detto: “Quest’anno, nel cammino di penitenza quaresimale, digiuniamo e chiediamo a Dio la pace, sconvolta dalla guerra in corso in Ucraina. In Polonia, voi ne siete testimoni accogliendo i rifugiati e ascoltando i loro racconti. Mentre ci prepariamo a vivere un giorno speciale di preghiera nella solennità dell’Annunciazione del Signore, chiediamo che la Madre di Dio sollevi i cuori dei nostri fratelli e sorelle afflitti dalla crudeltà della guerra. L’atto di consacrazione dei popoli al suo Cuore Immacolato porti la pace al mondo intero”.