Papa Francesco si recherà a Malta il prossimo 2 e 3 aprile. Lo ha reso noto con una breve comunicazione il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni. “Accogliendo l’invito del Presidente della Repubblica di Malta, delle Autorità e della Chiesa Cattolica del Paese, Papa Francesco compirà un viaggio apostolico a Malta nei giorni 2 e 3 aprile 2022, visitando le città di La Valletta, Rabat, Floriana e l’isola di Gozo. Il programma e gli ulteriori dettagli della visita saranno resi noti prossimamente”.
I viaggi del 2021
Lo scorso anno il S. Padre ha effettuato tre viaggi apostolici fuori dall’Italia. Il primo in Iraq, dal 5 all’8 marzo. Il secondo a Budapest per la conclusione del congresso eucaristico internazionale, il 12 settembre, e subito dopo in Slovacchia, fino al 15 dello stesso mese. Infine, il più recente è stato quello che ha portato il Pontefice prima a Cipro e poi in Grecia, dal 2 al 6 dicembre.
Quello a Malta sarà il 36° viaggio apostolico fuori dall’Italia di Papa Francesco, che durante il suo pontificato ha toccato 51 nazioni. Prima di recarsi a Malta, il S. Padre ha in programma di recarsi a Firenze, domenica 28 febbraio. Francesco celebrerà la S. Messa nella basilica di Santa Croce a conclusione dell’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo.
La visita rinviata
La visita a Malta era prevista alla fine di maggio del 2020. Poi, purtroppo, a causa del dilagare della pandemia di Covid 19, fu prudentemente deciso di rinviare il viaggio. Una prima data ipotizzata era stata quella del dicembre scorso ma in quel caso non c’erano state comunicazioni ufficiali. Ora, finalmente, il viaggio è stato programmato per l’inizio della primavera, durante la Quaresima. Ricordiamo, a questo proposito, che anche quest’anno gli esercizi spirituali della Curia nel periodo che precede la Pasqua non si terranno comunitariamente nella casa Divin Maestro di Ariccia ma in forma individuale.
I precedenti
Papa Francesco sarà il terzo Pontefice a visitare Malta dopo i viaggi che vi fecero San Giovanni Paolo II, due volte, nel 1990 e nel 2001, e Benedetto XVI il 17 e 18 aprile 2010.