Segreti, storie poco note, curiosità si nascondono dietro la bellezza universalmente riconosciuta dei capolavori delle collezioni vaticane. “Celata Pulchritudo. I segreti dei Musei Vaticani” è il nuovo progetto multimediale nato in collaborazione tra Vatican News e Musei Vaticani.
In tempo di pandemia, anche un’istituzione di livello mondiale come i Musei Vaticani ha deciso di sfruttare le nuove tecnologie per rimanere in contatto con tante persone che in questo momento non potrebbero visitarli anche se lo volessero.
Al via dal 20 aprile
A partire dal 20 aprile, pertanto, una serie di brevi video si propone di raccontare l’arte delle raccolte pontificie in modo nuovo. Dalle fonti di ispirazione dei grandi maestri come Michelangelo o Raffaello, al fascino e al mistero delle antiche civiltà precristiane. Dal dietro le quinte del Museo, ritenuto da generazioni di artisti “la scuola del mondo”, al patrimonio di sapere, ricerca, conservazione e restauro tramandato fino a noi attraverso i secoli.
Due versioni
Il percorso narrativo si svilupperà mensilmente nell’arco di un anno attraverso due versioni video. La prima avrà un taglio narrativo e sarà accompagnata da un articolo descrittivo. L’altra, più breve, è destinata al pubblico dei social network. I contenuti saranno diffusi attraverso il web ed i profili social di Vatican News e dei Musei Vaticani.
Sarà un modo per offrire un nuovo sguardo sui Musei Vaticani che, rimasti chiusi nei mesi scorsi in osservanza alle normative vigenti sulla pandemia da Covid-19, non si sono mai fermati, rispondendo alla loro vocazione di “luogo vivo”.
Professionalità sconosciute
“Celata Pulchritudo” è anche un’occasione per conoscere le diverse professionalità e competenze che ogni giorno si pongono al servizio di un’istituzione nata per svelare al mondo la bellezza, “via privilegiata per incontrare Dio”.
“Anche le opere più conosciute e fotografate – osserva Andrea Tornielli, direttore editoriale dei media vaticani – celano particolari poco noti, curiosità e aspetti da scoprire. Grazie all’aiuto di chi le studia, le cura, le restaura e le custodisce cerchiamo di avvicinare più persone possibile a questi tesori di bellezza”.
“I Musei, certo, ma soprattutto le persone – commenta Mons. Paolo Nicolini vicedirettore dei Musei Vaticani – le donne e gli uomini che ogni giorno lavorano per custodire e valorizzare una delle più famose collezioni di capolavori al mondo. E’ a loro, i veri protagonisti di questa iniziativa, che va la mia viva gratitudine”.