16 Aprile, 2025

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Il Vaticano sopprime il Sodalizio di Vita Cristiana dopo un lungo processo di discernimento

La Santa Sede ha decretato la soppressione del Sodalicio de Vida Cristiana, associazione fondata in Perù, dopo anni di indagini e controversie legate al suo fondatore

Il Vaticano sopprime il Sodalizio di Vita Cristiana dopo un lungo processo di discernimento

L’11 aprile il Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica ha firmato il decreto di soppressione del Sodalicio de Vida Cristiana (SVC), società di vita apostolica di diritto pontificio fondata nel 1971 dal laico peruviano Luis Fernando Figari, attualmente allontanata da ogni funzione e residenza comunitaria per ordine del Vaticano.

Il provvedimento è stato confermato dallo stesso Dicastero e rappresenta lo scioglimento canonico di una comunità che, nonostante la sua espansione in diversi Paesi d’America e d’Europa, è stata segnata da gravi accuse di abuso di potere, di coscienza e di abusi sessuali, in particolare contro il suo fondatore. Il processo culmina in un cammino di discernimento iniziato diversi anni fa, che ha compreso una visita apostolica e vari interventi della Santa Sede.

Nel decreto si legge che la decisione è stata presa “dopo un’attenta valutazione di tutta la documentazione”, che ha preso in considerazione gli elementi fondativi della società, l’evoluzione delle sue strutture e la gravità dei fatti accaduti. La Santa Sede ha espresso la sua gratitudine ai membri del Sodalitium che hanno collaborato in questo processo e ha indicato che coloro che desiderano intraprendere una vita consacrata saranno accolti in altri istituti o società, previa consultazione con i loro superiori ecclesiastici.

Questa decisione rientra anche negli sforzi di Papa Francesco volti a promuovere maggiore trasparenza e responsabilità nelle istituzioni della Chiesa, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei casi di abuso e il sostegno alle vittime.

Negli ultimi decenni, il Sodalicio ha avuto un’influenza particolare in Perù, con una forte presenza nei settori dell’istruzione, dell’editoria e dei giovani. Il suo stile marcatamente conservatore e la rigida struttura di governo furono oggetto di crescente attenzione dopo le accuse contro Figari, alla fine riconosciute dal Vaticano.

Exaudi Redazione