I miei occhi hanno visto il tuo Salvatore: Commento di Padre Jorge Miró

Domenica 2 febbraio 2025

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Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 2 febbraio 2025, intitolato “I miei occhi hanno visto il tuo Salvatore”.

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Oggi celebriamo la festa della Presentazione del Signore al tempio, entriamo nel tempio per restaurare il vero culto

Quaranta giorni dopo Natale, questa festa prosegue il tema di Cristo Luce, che caratterizza il Natale e l’Epifania.

Questa presentazione costituisce il primo incontro del Messia con il popolo credente, il resto di Israele, rappresentato dai santi anziani Simeone e Anna che, illuminati dallo Spirito Santo, trasformarono il mistero in rivelazione, riconobbero il Signore e lo annunciarono con gioia. . Gesù è la presenza nuova e definitiva di Dio in mezzo al suo popolo. Lui è il Salvatore.

Hanno proclamato che Dio è fedele e mantiene le sue promesse.

Oggi, nell’Eucaristia, portiamo nelle nostre mani le candele accese, come Maria ha portato Cristo, luce delle genti, e andiamo incontro al Signore, e lo riconosciamo realmente presente lì, dove ci nutre con il pane della Parola e con il suo Corpo e il suo Sangue.

La seconda lettura, tratta dalla lettera agli Ebrei, ci invita a vivere nella gioia e nella speranza, ad aprire il nostro cuore a Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, che è Figlio di Dio, ma è anche uno della nostra famiglia, il nostro fratello, per questo può essere un sommo sacerdote compassionevole e fedele, che ha superato la prova del dolore, può ora aiutare coloro che la stanno attraversando e annientare colui che aveva il potere della morte, cioè il diavolo e liberò tutti coloro che, per paura della morte, trascorrevano tutta la loro vita come schiavi.


Ci invita a consegnare al Signore le nostre paure, che tante volte paralizzano il diavolo: la paura della sofferenza, della debolezza, del fallimento, della critica, di… e ci invita a vedere la vittoria di Gesù Cristo sulle nostre paure. .

Ma la Parola ci dice anche che la porta del cuore ha la chiave dentro.

Il Signore bussa alla tua porta. Ma tu, nella tua libertà, puoi aprirla o no: Gesù Cristo sarà sempre come una bandiera contestata: così renderà chiaro l’atteggiamento di molti cuori.

La salvezza che ne deriva non è imposta. Non è nemmeno ereditario. Viene accettato, liberamente e personalmente, oppure rifiutato. Dio, che ti ha creato senza di te, non ti salverà senza di te (Sant’Agostino).

Mi fermo sulla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me (Ap 3,20).

Non aver paura! Se credi, vedrai la gloria di Dio.

Vieni Spirito Santo!