Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 13 ottobre 2024, intitolato “Vendi quello che hai e seguimi”
***
La Parola di Dio che oggi proclamiamo ci parla della radicalità della sequela di Cristo: per seguire Cristo dobbiamo essere disposti a lasciare tutto dietro. Sì, tutto!
Il Vangelo ci presenta il noto incontro tra Gesù e il giovane ricco, in cui egli chiede a Gesù: Maestro buono, che farò per ereditare la vita eterna?
Questa è la grande domanda che devi porti ogni giorno. Lo scopo della tua vita non è invecchiare, o fare soldi, o avere successo nella vita secondo gli standard del mondo. No. A nulla serve all’uomo guadagnare il mondo intero se poi si rovina la vita (cfr Mt 16,26). Lo scopo della tua vita è raggiungere il paradiso.
Dio ti ama tanto che ti ha creato per vivere con Lui per sempre: non sei chiamato a essere un viandante, ma un pellegrino in cammino verso la patria definitiva: il cielo.
Gesù ricorda al giovane i dieci comandamenti – dieci parole di vita – come condizione necessaria per entrare nella vita eterna.
Ma non basta compiere i comandamenti come una legge, come un moralismo, che colpisce l’uomo dal di fuori, ma senza toccare il suo cuore: Una cosa ti manca: va’, vendi quello che hai, dallo ai poveri, così potrai avrà un tesoro nel cielo, e poi vieni e seguimi.
Questa è la porta stretta che conduce alla vita: lascia tutto: i tuoi progetti, i tuoi piani, i tuoi desideri, i tuoi beni… metti tutto nelle mani del Signore, e seguilo, lasciando che sia lo Spirito Santo a condurre la tua vita.
Cristo ti invita a rinunciare a tutto ciò che ti impedisce o ti rende difficile seguirlo. Alcuni saranno ostacolati dal denaro, altri dagli affetti disordinati, altri dall’orgoglio, altri dalla vanità, altri dalla fama, e tu.
Essere in grado di fare la volontà di Dio ogni giorno è ciò che ti farà vivere con gioia. Per questo il giovane ricco se ne va triste, perché non è disposto a entrare nella volontà di Dio; Non è disposto a rinnegare se stesso.
Comprendere questo è frutto della saggezza di cui parla la prima lettura. Questa saggezza è un dono che viene dall’alto, da Dio. È uno dei doni dello Spirito Santo.
Chiedi oggi a Gesù: cosa mi manca per essere un buon discepolo tuo?Non abbiate paura di Cristo!
La Parola di Dio oggi è un profondo invito alla preghiera, al dialogo serio, profondo e personale con Gesù Cristo.
Vieni Spirito Santo! (cfr Lc 11,13).
Vendi quello che hai e seguimi: Commenta P. Jorge Miró
Domenica 13 ottobre 2024
Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 13 ottobre 2024, intitolato “Vendi quello che hai e seguimi”
***
La Parola di Dio che oggi proclamiamo ci parla della radicalità della sequela di Cristo: per seguire Cristo dobbiamo essere disposti a lasciare tutto dietro. Sì, tutto!
Il Vangelo ci presenta il noto incontro tra Gesù e il giovane ricco, in cui egli chiede a Gesù: Maestro buono, che farò per ereditare la vita eterna?
Questa è la grande domanda che devi porti ogni giorno. Lo scopo della tua vita non è invecchiare, o fare soldi, o avere successo nella vita secondo gli standard del mondo. No. A nulla serve all’uomo guadagnare il mondo intero se poi si rovina la vita (cfr Mt 16,26). Lo scopo della tua vita è raggiungere il paradiso.
Dio ti ama tanto che ti ha creato per vivere con Lui per sempre: non sei chiamato a essere un viandante, ma un pellegrino in cammino verso la patria definitiva: il cielo.
Gesù ricorda al giovane i dieci comandamenti – dieci parole di vita – come condizione necessaria per entrare nella vita eterna.
Ma non basta compiere i comandamenti come una legge, come un moralismo, che colpisce l’uomo dal di fuori, ma senza toccare il suo cuore: Una cosa ti manca: va’, vendi quello che hai, dallo ai poveri, così potrai avrà un tesoro nel cielo, e poi vieni e seguimi.
Questa è la porta stretta che conduce alla vita: lascia tutto: i tuoi progetti, i tuoi piani, i tuoi desideri, i tuoi beni… metti tutto nelle mani del Signore, e seguilo, lasciando che sia lo Spirito Santo a condurre la tua vita.
Cristo ti invita a rinunciare a tutto ciò che ti impedisce o ti rende difficile seguirlo. Alcuni saranno ostacolati dal denaro, altri dagli affetti disordinati, altri dall’orgoglio, altri dalla vanità, altri dalla fama, e tu.
Essere in grado di fare la volontà di Dio ogni giorno è ciò che ti farà vivere con gioia. Per questo il giovane ricco se ne va triste, perché non è disposto a entrare nella volontà di Dio; Non è disposto a rinnegare se stesso.
Comprendere questo è frutto della saggezza di cui parla la prima lettura. Questa saggezza è un dono che viene dall’alto, da Dio. È uno dei doni dello Spirito Santo.
Chiedi oggi a Gesù: cosa mi manca per essere un buon discepolo tuo?Non abbiate paura di Cristo!
La Parola di Dio oggi è un profondo invito alla preghiera, al dialogo serio, profondo e personale con Gesù Cristo.
Vieni Spirito Santo! (cfr Lc 11,13).
Presentazione della Beata Vergine Maria: Origine e significato
Rémi Brague: “L’odio contro il cristianesimo rivela la sua importanza decisiva nella cultura europea”
Sant’Egidio: “La solidarietà è resistenza e speranza di pace”
Mazovia a Roma dopo 60 anni