San Raffaele Arcangelo, 29 settembre

Il grande cuore

C’è un intero libro della Bibbia che lo vede protagonista. L’Arcangelo Raffaele è il compagno di Tobia, un giovane figlio di Tobia e Ana, a cui è stato affidato dal padre lo svolgimento di una missione delicata, per la quale è necessario affrontare un viaggio difficile e non esente da pericoli.

Il grande cuore di Tobia

La storia è raccontata nel Libro di Tobia ed è ambientata al tempo delle rivolte dei Maccabei. Tobi, il padre del giovane, è un uomo generoso che, durante il periodo della deportazione assira, fece di tutto per alleviare le sofferenze dei suoi connazionali. Condivide i suoi beni con i più poveri, si prodiga in elemosine e paga puntualmente la decima di quanto raccoglie dalle sue terre e dal suo bestiame. La sua pietà lo porta addirittura a farsi carico della sepoltura dei cadaveri abbandonati. Le vicissitudini della vita lo vedono perdere tutti i suoi averi e, dopo un gesto di carità, anche la vista. A questo punto Tobi chiede aiuto al figlio.
Il giovane Tobia, suo padre, gli chiede di recarsi in una cittadina lontana per recuperare una grossa somma di denaro, che aveva donato a un amico. Il giovane si prepara a mettersi in viaggio e, consigliato da Tobi, cerca una guida che lo accompagni. La prima persona che Tobías incontra è un viaggiatore, esperto di quelle zone, che accetta di viaggiare con lui. Durante una sosta nel fiume Tigri, un grosso pesce attacca il giovane, il quale prima si spaventa e poi, incoraggiato dal passante – che è l’arcangelo Raffaele in incognito – cattura il pesce e, sempre seguendo le indicazioni del passante, lo porta fuori. .al pesce il cuore, il fegato e il fiele.


Sara

Quasi raggiunta la meta, l’Arcangelo consiglia a Tobia di restare presso la famiglia di alcuni parenti, dove incontra la cugina Sara, che la legge di Mosè gli riserva come moglie. La giovane era già stata sposata sette volte, e i suoi mariti erano stati assassinati la notte delle nozze, da Asmodeo, geloso della giovane. Sara, che avrebbe voluto impiccarsi per la vergogna e aveva rinunciato proprio per non arrecare ulteriore dolore ai suoi genitori, accetta di sposare Tobia e Asmodeus viene sconfitto dal cuore e dal fegato del pesce, che il passante gli consiglia mettere nel braciere dei profumi, affinché il demonio fuggisse.

Il segreto svelato

Dopo il matrimonio, Tobia torna da suo padre perché ora sa come curare la sua cecità. È ancora una volta il pesce, questa volta il fiele, unto agli occhi di Tobia, a restituire la vista a suo padre. Tobia ha voluto premiare il passante per tutto il suo sostegno, ma chiamati da parte i due, il suo compagno di viaggio rivela la sua identità. Spiega di essere stato mandato da Dio, attratto dalla preghiera e dalla carità di ogni persona, per guarirla e guidarla, e dice di sé: “Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che stanno davanti alla gloria del Signore e “Hanno accesso alla sua presenza”. Questa storia sacra ha dato vita a una pratica: nel Medioevo, quando un adolescente o un giovane usciva di casa per la prima volta, portava con sé una tavoletta che lo rappresentava come Tobia accompagnato dall’Arcangelo.