Nostra Signora della Misericordia

In che modo La Merced è diventata la santa patrona di Barcellona?

La leggenda narra che la notte del 24 settembre 1218 la Vergine apparve contemporaneamente al re Giacomo I, a san Pietro Nolasco e a san Ramón de Penyafort. Chiese ai tre di creare un ordine di monaci dediti a salvare i cristiani imprigionati dai Saraceni. Erano tempi di guerra religiosa.

Secoli dopo, nel 1687, Barcellona subì una piaga di locuste e fu affidata alle mani della Vergine della Mercè. Una volta passata la peste, il Consiglio Comunale la nominò patrona di Barcellona. Ma il Papa ratificò la decisione solo due secoli dopo, nel 1868.

La dimensione

L’intaglio dell’immagine della Misericordia che si venera nella Basilica della Merced a Barcellona è del XIV secolo, in stile seduto, come quelli romanici. In catalano “Mare de Deu de la Mercé”, Madre di Dio della Misericordia. Nel 1696 papa Innocenzo XII estese la festa della Vergine della Misericordia a tutta la Chiesa, fissandone la data al 24 settembre. Ma in seguito alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II, nel 1969 la festa fu cancellata dal calendario universale.
Espansione Già nel 1259, molto prima della “scoperta dell’America”, iniziò la diffusione nel mondo della devozione alla Vergine della Misericordia, a opera dei frati “mercedari” che avevano assunto i quattro voti dell’ordine come centro della loro devozione alla Vergine: povertà, castità, obbedienza e disponibilità ad arrendersi e scambiarsi con ostaggi e dare la propria vita se necessario. Si stima che circa trecentomila furono riscattati dai frati mercedari dalla prigionia musulmana, la maggior parte attraverso scambi monetari. Circa tremila sono religiosi che si considerano martiri per essere morti in adempimento del loro voto. Pedro Nolasco morì nel 1266, all’età di 77 anni, fu canonizzato e la sua festa fu celebrata il 6 maggio.

I frati mercedari portarono nel continente americano il loro amore per la Vergine della Misericordia, che si diffuse ampiamente. Anche se si dice che la prima messa celebrata nel continente americano sia stata celebrata davanti a un’immagine della Misericordia, scattata nel secondo viaggio, da Fray Bernard Boïl, eremita di Montserrat, e dall’eremita geronimita del Monastero di San Jerónimo de la Murtra, Fray Ramon Pané. Nella Repubblica Dominicana, Perù, Ecuador, Argentina, Colombia (patrona dei carcerati), Cile, Guatemala, El Salvador e molti altri paesi, la Vergine della Misericordia è molto conosciuta e amata.

Eredità storica Dall’apparizione della Virgen de las Mercedes ci resta un’eredità storica, di come i conquistatori hanno imposto il loro modo di organizzare la società e lo spazio. Ciò produsse una grande confusione tra i membri delle culture indigene che furono costretti ad adottare una nuova lingua, un’altra religione, che sostituì i loro molteplici dei con uno solo, e persino una nuova organizzazione familiare che pose fine alla poligamia e stabilì la monogamia.

L’Archivio Diocesano ha riportato alla luce la documentazione che spiega come Nostra Signora della Misericordia divenne la patrona di Barcellona. Si è scoperto che il 27 febbraio 1868 papa Pio IX diede la sua autorizzazione, comunicata in una lettera indirizzata al vescovo dell’epoca, Pantaleón Montserrat. La lettera è stata preceduta da mesi di trattative e richieste davanti alla Santa Sede da parte, tra gli altri, dello stesso vescovado o del consiglio comunale.

Il 27 ottobre 1867, una settantina di nobili della città “chiesero” che Nostra Signora della Misericordia fosse eletta patrona della città. La data non è casuale. Mesi prima, con un decreto papale, era stato stabilito che nelle città spagnole si poteva avere un solo patrono. Il 9 novembre il consiglio comunale “e il popolo” di Barcellona ha indirizzato una lettera al Vaticano con questa richiesta e lo stesso sindaco, Juan López de Bustamante, ha avviato le procedure legali con un’altra lettera ufficiale al vescovado della città il 18 novembre. Questo scritto fu inviato al nunzio apostolico in Spagna, che lo trasferì a Roma.


La risposta del Vaticano

Il processo è stato assunto dalla Congregazione dei Sacri Riti del Vaticano, che il 27 febbraio ha informato il vescovo di Barcellona che:

«Il VSI avendo presentato al nostro santissimo Signore Pio Papa IX, che sarebbe molto gradito ai fedeli affidati alla vostra richiesta pastorale che la festa della Beata Vergine Maria della Misericordia fosse costituita come Patrona da questa vostra diocesi, Santità Vostra, fatta l’elenco di questi voti da parte del sottoscritto Segretario della Congregazione dei Sacri Riti, rimettendoli misericordiosamente, ha costituito la festa della Beata Vergine Maria della Misericordia, che cade il 24 settembre, come Patrona del Vescovado di Barcellona; e ordinò che la stessa festa fosse celebrata sotto il doppio rito di prima classe, ottava, e sotto il doppio precetto, cioè di ascoltare la messa e di astenersi dai lavori umili.

Quando si comunica a V.S.E. Per concessione di Vostra Santità, le auguro di cuore lunga felicità.

Da V.S.E. A Roma il 27 febbraio 1868.

(Firma) Come frate C. Vescovo di Porto e Santa Rufina, Cardinale Patrizi, Prefetto della Congregazione dei Sacri Riti.»

Ci volle però un po’ di tempo prima che il vescovado di Barcellona lo ufficializzasse, poiché nei mesi successivi tentarono di ottenere i due patroni della città, oltre a La Merced; Santa Eulàlia e San Sever (che furono anche oggetto di molta devozione da parte dei barcellonesi) mantennero questa condizione. Tuttavia la Congregazione dei Sacri Riti, in ottemperanza al decreto pontificio del 1867, respinse la richiesta. Fu solo a giugno che il cambio di patrono avvenne legalmente con il permesso obbligatorio della regina Elisabetta II.