Questa mattina, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza la Squadra Nazionale di Calcio della Croazia.
Pubblichiamo di seguito le parole di saluto che il Papa ha rivolto ai presenti all’Udienza:
Saluto del Santo Padre
Cari fratelli, sorelle,
sono contento di accogliervi e di dare il benvenuto a voi, dirigenti e giocatori della Squadra Nazionale di calcio della Croazia.
Nell’ultimo Campionato mondiale avete conseguito il terzo posto: complimenti! Quell’evento, che per alcuni aspetti ha ricevuto anche molte critiche, ha comunque confermato che il calcio è un fenomeno globale capace di coinvolgere un numero enorme di persone, di smuovere emozioni, sentimenti collettivi. Posso ben testimoniarlo io che vengo da un Paese dove tutto questo è vissuto al massimo.
Ma voi il calcio lo giocate, formate una squadra, e avete l’onore di rappresentare la vostra Nazione. E questo del fare squadra è un aspetto dello sport che amo sottolineare, perché è una metafora della vita sociale, nei vari ambienti in cui si vive e si lavora insieme agli altri. Le azioni individuali sono importanti, la fantasia, la creatività… Ma se prevale l’individualismo, allora tutta la dinamica si rovina e non si raggiunge l’obiettivo. Grazie perché ci date l’esempio del fare squadra!
E poi ci sono tanti altri valori “in gioco”: pensiamo al senso dell’onore, all’amicizia fra voi e alla fraternità, alla lealtà e all’autocontrollo. A questo proposito, non dimenticate mai che i tifosi, specialmente i giovani, si rispecchiano in voi: il vostro ruolo va oltre l’ambito sportivo e diventa modello di vita riuscita e di successo. Dunque è importante per voi coltivare le qualità spirituali e umane, per poter essere di buon esempio.
Cari amici, vi ringrazio per la vostra visita e vi auguro ogni bene per l’attività sportiva e sociale. Vi benedico e vi chiedo per favore di pregare per me. Grazie.